

La realizzazione di una veranda senza titolo
edilizio in un’area vincolata è un abuso
insanabile, comportando un incremento volumetrico che non
rientra tra le opere di minore rilevanza sanabili
nelle zone sottoposte a tutela paesaggistica.
Condono in area vincolata: il TAR sulla sanatoria della
veranda
A ribadirlo è il TAR Lazio con la
sentenza del 24
febbraio 2025, n. 4090 confermando il diniego di
condono relativo a due domande presentate nel 2004 per la
realizzazione di opere abusive consistenti in:
- realizzazione di un nuovo volume in aderenza
all’immobile esistente, adibito a magazzino e servizi
igienici; - un vano veranda chiuso, costruito su un
balcone al primo piano.
L’Amministrazione ha negato il condono sulla base del parere
negativo della Soprintendenza e della normativa urbanistica
vigente, in particolare per la presenza di vincoli paesaggistici
sull’area interessata.
Realizzazione veranda: è ampliamento volumetrico
Ricordiamo che la realizzazione di una veranda chiusa
comporta una trasformazione permanente
dell’immobile e rientra nella categoria
della ristrutturazione edilizia “pesante”,
come previsto dall’art. 3, comma 1, lett. e) del
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