

Non c’è pace per il Codice dei Contratti di cui
al D.Lgs. n 36/2023,
chiamato comunemente “nuovo Codice Appalti”, ma invecchiato
precocemente con le modifiche apportate dal d.Lgs. n. 209/2024
(c.d. “Correttivo”) e adesso con ulteriori integrazioni, introdotte
con il Decreto-Legge 14 marzo
2025, n. 25 (c.d. “Decreto PA”).
Codice Appalti 2023: tutte le modifiche
Benché la Legge delega n. 78/2022 abbia espressamente previsto
la possibilità per il Governo di modificare il Codice dei contratti
entro 2 anni con uno o più decreti legislativi, ad oggi il D.Lgs.
n. 36/2023 ha “subito” le seguenti modifiche normative:
- dall’art. 2, comma 1 del Decreto Legge 29 maggio 2023, n. 57,
abrogato e confermato identico con la Legge n. 87/2023, art. 6,
comma 2-bis – Modificato l’art. 108, comma 7; - dall’art. 15-quater, comma 1, lettere a) e b) del Decreto Legge
29 settembre 2023, n. 132, convertito con modificazioni dalla Legge
27 novembre 2023,
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