

Terreni sopraelevati e vincoli paesaggistici nei 150 metri dai
corsi d’acqua: cosa dice la legge? E come va interpretata?
Vincolo paesaggistico e corsi d’acqua minori: interviene il
Consiglio di Stato
Ci sono disposizioni normative che, pur avendo superato i
vent’anni di vigenza, continuano a generare dubbi applicativi. Non
è un mistero che, all’aumentare del livello di dettaglio
legislativo, corrisponda spesso una crescente difficoltà nel calare
le norme nella complessità della realtà concreta.
Un esempio emblematico di questa ambiguità normativa arriva con
l’ordinanza n.
2766/2025 della Seconda Sezione del Consiglio di Stato, che ha
rimesso all’Adunanza Plenaria un quesito di rilevanza generale
sull’estensione del vincolo paesaggistico ex art. 142, comma 1,
lett. c), del D.lgs. n. 42/2004 (Codice dei beni culturali e del
paesaggio, o CBCP), in riferimento ai fiumi, torrenti o corsi
d’acqua cosiddetti “minori”.
Il nodo interpretativo ruota attorno alla qualificazione delle
aree sopraelevate rispetto al livello delle sponde o degli argini:
possono considerarsi escluse dalla fascia di rispetto di
…continua a leggere
Tutti i diritti dei contenuti presenti in questo articolo sono della fonte e vengono riportati solo per “diritto di breve citazione” (art. 70 Legge n. 633/1941), indicando sempre la fonte, con relativo link al sito di provenienza. Leggi il Disclaimer.