Ecco come ottenere il sismabonus acquisto e come calcolare la detrazione
In base alle novità introdotte in termini di ristrutturazioni edilizie, è possibile ottenere il sismabonus sull’acquisto anche in condizioni diverse rispetto al passato.
Quello che si può avere per l’acquisto di un’unità immobiliare ottenuta da una demolizione e ricostruzione in base alle regole antisismiche è uno di questi.
Andiamo a vedere meglio in cosa consiste.
Il sismabonus acquisto
Un’impresa di costruzione proprietaria di un edificio residenziale può realizzare un immobile con un’opera di demolizione e costruzione.
Questa opera può essere comprensiva anche di un aumento di volume, ed essere realizzata in parte sul sedime originario e in parte nel sottosuolo della particella pertinenziale e quindi appartenere al caso di demolizione e costruzione su diverso sedime.
Al termine dei lavori l’impresa deciderà se mettere in vendita le unità immobiliari ottenute o meno, e chi deciderà acquistarle potrà farlo godendo del sismabonus.
Infatti, proprio l’Agenzia delle Entrate, ha spiegato che un edificio sul quale sono stati effettuati interventi per l’adozione delle misure antisismiche realizzati tramite demolizione e ricostruzione da parte di un’impresa di costruzione, anche con variazione volumetrica, possono essere venduti, in unità immobiliari, entro 18 mesi dal termine dei lavori.
Gli acquirenti potranno ottenere una detrazione sul prezzo di acquisto, il cosiddetto sismabonus, da calcolare su un tetto di spesa massima di 96 mila euro per ogni unità abitativa.
Che cos’è l’area di sedime
L’area di sedime è il suolo su cui sorge l’edificio. Quest’area si ottiene dalla proiezione sul piano orizzontale delle pareti perimetrali esterne della costruzione e dalle parti interrate non ricoperte da uno strato di terreno vegetale sufficiente a consentire la sistemazione a manto erboso.
Dall’area di sedime sono quindi escluse le scale, sia normali che di emergenza, i balconi, le bow window, le pensiline, le tettoie, gli sporti di gronda e le rampe per l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Quindi la forma e le dimensioni dell’area di sedime non dipendono dal numero di piani, né dalla superficie complessiva della costruzione. Questo dato è importante soprattutto in riferimento agli interventi di nuova costruzione e ristrutturazione con ampliamento fuori sagoma.
In alcuni casi, quando un’unità abitativa si presenta in cattive condizioni di conservazione è più semplice realizzare un nuovo fabbricato, con occupazione dello stesso sedime oppure no.
In questo modo, l’adeguamento alle normative antisismiche può avvenire rispettando completamente le leggi costruttive edilizie vigenti e si possono scegliere i materiali più innovativi ed ecologici.
Sismabonus acquisto: a quanto corrisponde
L’aliquota corrispondente al sismabonus acquisto cambia in base al miglioramento sismico raggiunto tramite l’intervento effettuato. Si può ottenere la detrazione del 75% quando i lavori determinano il passaggio a una classe di rischio inferiore o dell’85% quando il passaggio è addirittura a due classi di rischio inferiori.
Però, a partire dal 1° luglio 2020 e fino al 31 dicembre 2021 per le società e al 30 giugno 2022 per le persone fisiche, la normativa sul sismabonus è stata assorbita dal superbonus.
Questo significa che l’aliquota della detrazione corrisponderà al 110%. Attenzione però: affinché gli acquirenti delle unità immobiliari possano beneficiare della detrazione, è necessario che l’atto di acquisto relativo agli immobili oggetto dei lavori sia stipulato entro il 31 dicembre 2021.
Il Decreto Semplificazioni ha portato alcune modifiche per quanto riguarda la ricostruzione su diversa area di sedime, includendo nelle ristrutturazioni edilizie gli interventi di demolizione e ricostruzione di edifici esistenti con diversa sagoma, prospetti, sedime, caratteristiche planivolumetriche e tipologiche e le modifiche necessarie all’adozione di misure antisismiche, a garantire l’accessibilità e all’istallazione di impianti tecnologici e per l’efficientamento energetico.
I macchinari migliori per le demolizioni
La detrazione del sismabonus riguarda gli interventi edilizi eseguiti mediante demolizione e ricostruzione di interi fabbricati, anche con variazione volumetrica rispetto all’edificio preesistente e su diverso sedime, nei limiti consentiti dalle disposizioni normative urbanistiche, che determinino il passaggio a una o a due classi inferiori di rischio sismico.
Parlando di demolizioni risulta di fondamentale importanza la scelta dei macchinari da parte dell’azienda che porterà a termine il lavoro. Abbattere un edificio vecchio per ricostruirlo richiede le giuste strumentazioni.
Ogni fase della demolizione richiede un macchinario specifico che possa garantire un lavoro eseguito in modo professionale e secondo i tempi stabiliti. L’azienda fornitrice di macchinari per le demolizioni Mantovanibenne MBI è una garanzia, le sue macchine demolitrici comprendono le pinze dedicate alla demolizione primaria, i frantumatori, la cesoia demolizione ferro, gli scapitozzatori, i grapple per la demolizione e la movimentazione e tanto altro.
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