A chi si può cedere il credito del superbonus? La cessione del credito dell’ecobonus 110 può avvenire non solo verso banche e intermediari finanziari, ma anche verso familiari e soggetti privati.
Accogliendo le richieste pervenute da operatori, consulenti e relative associazioni di categorie, l’Agenzia delle Entrate, con una nota del 23 febbraio 2021, ha comunicato lo slittamento dal 16 al 31 marzo del termine ultimo per l’invio delle comunicazioni dell’opzione dello sconto in fattura e la cessione del credito per le detrazioni relative alle spese sostenute nell’anno 2020.
Dobbiamo ricordare che è stato il Decreto Rilancio a prevede la possibilità di trasferire i propri bonus a soggetti terzi, non solo nel caso del superbonus, ma anche bonus ristrutturazioni, ecobonus e bonus facciate. Fuori invece il bonus idrico, il bonus mobili e il bonus verde.
Cessione credito anche ai familiari
A quali soggetti è possibile cedere il proprio credito fiscale? Non solo a banche e intermediari finanziari, che continuano a presentare le proprie offerte, ma anche a familiari, amici e in generale a soggetti privati, come chiarito dall’Agenzia delle Entrate in una nota del 20 ottobre. In generale anche a fornitori di beni e servizi necessari alla realizzazione degli interventi, persone fisiche anche se esercitano attività di lavoro autonomo o di impresa
La scelta di cedere il proprio credito d’imposta deve essere comunicata per via telematica all’Agenzia delle Entrate attraverso l’aria riservata al superbonus del sito delle Entrate. La persona che trasmette la comunicazione del superbonus cambia a seconda della tipologia di bonus. Per quanto riguarda il superbonus, se si tratta di un immobile unifamiliare la comunicazione dovrà essere effettuata dal soggetto che rilascia il visto di conformità, mentre per i condomini, da questi o dallo stesso amministratore di condominio direttamente o servendosi di un intermediario.
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