TRIESTE. «Siamo solo all’inizio: tra la primavera e l’estate vedremo i cantieri moltiplicarsi un po’ dappertutto». Parola del dottore commercialista Stefano Fermo, che spiega che «la procedura per accedere al super ecobonus richiede tempi lunghi, in particolare nei condomini, dove si confrontano più proprietari e ogni scelta deve passare al vaglio delle assemblee. Ci sono voluti mesi per avviare le procedure e tra poco vedremo i risultati concreti. Gli incentivi allargati dal Dl Rilancio in piena pandemia nel 2020 – continua Fermo – hanno dato impulso ai cantieri. Oltre alle pluriennali detrazioni per ristrutturazione edilizia, sono stati introdotti il bonus facciate (90%) e il super bonus 110%.
L’appeal fiscale non dipende solo dalla percentuale di detrazione più alta di quella tradizionale, ma dalla possibilità per gli interventi sostenuti nel 2020 e ’21 di fruire dello sconto in fattura e della cessione del credito. Questi strumenti consentono rispettivamente di spendere meno subito per il lavoro oppure di farsi riconoscere in un momento successivo il credito fiscale da parte della società che ha effettuato i lavori o dagli intermediari finanziari. In pratica – conclude – servono ad accorciare il periodo di fruizione degli incentivi che altrimenti sarebbe dai 5 ai 10 anni».
Mauro Gerin, direttore finanziario della Edil Impianti Trieste, spiega: «Le procedure legate al superbonus sono complesse, richiedono tempi lunghi e l’intervento di diverse professionalità, ma hanno dato un vero impulso al settore. Rendere stabili tali misure sarebbe importante anche per evitare tensioni sui prezzi per le forniture, che inevitabilmente oscillano molto a seconda della domanda».
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