Lo scorso anno ho effettuato dei lavori al giardino della mia villetta unifamiliare. Nel complesso i lavori sono stati eseguiti da due ditte differenti.
Per usufruire del bonus verde posso cumulare le spese sostenute per entrambi i lavori? Ci sono dei limiti in tal senso?
Il bonus verde
Il bonus verde consiste in una detrazione del 36% su un importo massimo di 5.000 euro per la sistemazione a verde” di aree scoperte private di edifici esistenti, comprese le pertinenze. E’
agevolata la realizzazione di recinzioni, impianti di irrigazione, realizzazione di pozzi, coperture a verde e giardini pensili. La detrazione spetta ai contribuenti che possiedono o detengono, sulla base di un titolo idoneo, l’immobile sul quale sono effettuati gli interventi e ai familiari conviventi dei predetti possessori o detentori. Il bonus spetta anche per le spese sostenute per interventi effettuati sulle parti comuni esterne degli edifici condominiali. In tale ultimo caso, la detrazione spetta al singolo condomino nel limite della quota a lui imputabile. Sempre se la versa al condominio entro i termini di presentazione della dichiarazione dei redditi (30 novembre).
La detrazione massima è pari a 1800 euro ossia 5.000*36%. Il limite opera per unita immobiliare. Difatti, il contribuente che ha più di un’unita immobiliare può beneficiare del bonus verde contemporaneamente, per le diverse unità immobiliari possedute, se oggetto di lavori ammessi al bonus. Il bonus è stato prorogato anche per le spese 2021.
Nella circolare n° 19/e 2020, l’Agenzia delle entrate ha chiarito che sono agevolabili:
le opere che si inseriscono in un intervento relativo all’intero giardino o area interessata, consistente nella sistemazione a verde ex novo o nel radicale rinnovamento dell’esistente.
E’, pertanto, agevolabile l’intervento di sistemazione a verde nel suo complesso, comprensivo delle opere necessarie alla sua realizzazione e non il solo acquisto di piante o altro materiale.
La realizzazione di fioriere e l’allestimento a verde di balconi e terrazzi è agevolabile solo se permanente e sempreché si riferisca ad un intervento innovativo di sistemazione a verde degli immobili residenziali. Tra le spese ammesse alla detrazione rientrano anche quelle di progettazione e manutenzione connesse all’esecuzione degli interventi in questione.
La detrazione non spetta per le spese sostenute per:
- la manutenzione ordinaria periodica dei giardini preesistenti non connessa ad un intervento innovativo o modificativo nei termini sopra indicati
- i lavori in economia.
Se mi rivolgo a più ditte: la risposta al lettore
Detto ciò, in merito al suo quesito, il contribuente può rivolgersi a fornitori diversi per l’acquisto degli alberi/piante/arbusti/cespugli/specie vegetali e per la realizzazione dell’intervento” (circolare n. 19/2020). Attenzione, è sempre necessario che l’intervento di riqualificazione dell’area verde sia complessivo e ricomprenda anche le prestazioni necessarie alla sua realizzazione.
Dunque anche nel suo caso, nel prossimo 730 sarà possibile beneficiare del bonus verde.
Se si rispettano tutti i requisiti previsti dalla norma di riferimento ossia dalla Legge n°205/2017, Legge di bilancio 2018.
In particolare, le spese devono essere pagate tramite strumenti tracciabili. Il riferimento è ai pagamenti effettuati con assegni bancari, postali o circolari non trasferibili o con carte di credito, bancomat, bonifici. Al fine di poter fruire della detrazione nel documento di spesa dovrà essere indicato il codice fiscale del soggetto beneficiario della detrazione e la descrizione dell’intervento, rientrante tra quelli agevolabili.
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