Le unità immobiliari iscritte nel Catasto Fabbricati con la categoria F/3 (unità in corso di costruzione) non sono definibili unità “esistenti” di natura residenziale e dunque non possono accedere al Superbonus. È quanto in sintesi afferma l’Agenzia delle Entrate con la risposta n. 174 del 16 marzo 2021 ad un interpello.
Nella risposta l’amministrazione finanziaria ricorda che la categoria catastale F/3 è una categoria provvisoria in cui vengono inseriti gli immobili in attesa della definitiva destinazione. La fruizione del Superbonus è preclusa alle unità accatastate in categoria F/3 proprio perché sono in via di costruzione mentre la maxi-detrazione è indirizzata ad interventi eseguiti su unità immobiliari e su edifici esistenti di natura residenziale (ad esclusione delle unità immobiliari appartenenti alle categorie A/1, A/8 nonché alla categoria catastale A/9 per le unità immobiliari non aperte al pubblico).
In condominio le unità F/3 non concorrono alla formazione della spesa massima ammissibile
La presenza in un condominio di unità immobiliari in categoria F/3 non ostacola, però, l’accesso al Superbonus per i restanti appartamenti, sempre che vengano rispettati tutti i requisiti di legge. In tal caso, va considerato che le unità in F/3 non possono concorrere alla formazione della spesa massima ammissibile.
Nel caso esaminato, il condominio (composto da 18 appartamenti, di cui cinque il classe F/3 e da tre magazzini) intende provvedere all’isolamento termico dell’involucro dell’edificio e realizzare interventi trainati di efficientamento energetico.
«Nel presupposto che sussistano tutte le condizioni previste dalla disciplina in esame ed, in particolare, che venga rispettata per gli interventi di isolamento termico delle superfici opache verticali, orizzontali e inclinate che interessano l’involucro – si legge nella risposta -, l’incidenza superiore al 25 per cento della superficie disperdente lorda dell’edificio, senza considerare le unità F/3, secondo i criteri sopra precisati, il condominio Istante potrà beneficiare, per gli interventi di efficientamento energetico (trainanti e trainati), della detrazione calcolata su un ammontare complessivo delle spese di importo variabile in funzione di 13 unità immobiliari (con esclusione delle unità immobiliari, censite quali unità F/3)».
di Mariagrazia Barletta
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Source: professionearchitetto.it
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