L’esperienza del lockdown ha cambiato il modo di vivere e abitare le proprie case. L’introduzione del Superbonus 110% rappresenta una grande opportunità per chi oggi vuole riqualificare la propria abitazione attraverso interventi di efficientamento energetico destinati a garantire una riduzione dei consumi. In caso di detrazione, è possibile riqualificare il proprio patrimonio immobiliare beneficiando di una riduzione importante sulle imposte, che va a sommarsi alle detrazioni già esistenti. Oppure, optando per la cessione, è possibile ottenere la riqualificazione energetica senza alcun esborso (o comunque con un esborso minimo), poiché è possibile cedere immediatamente in fattura il 110% dell’importo lavori, oppure cedere il credito ai terzi.
ESCo e utility, un posto in prima fila
Le Energy Service Company rappresentano il partner e il supporto fondamentale per l’utente finale per rispondere in maniera decisa alla domanda di supporto per la realizzazione di un piano di efficienza energetica per la propria casa o il condominio. Le ESCo infatti rappresentano il soggetto adatto per fungere da aggregatori su un mercato composto da operatori indipendenti, imprese edili di piccola o media dimensione, singoli professionisti. In questa frammentazione, oggi più che mai possono divenire realtà strategiche per “traghettare” le istanze dei cittadini verso la possibilità di ottenere il Superbonus 110%, contando quindi su una casa più efficiente dal punto di vista energetico. Il ruolo delle ESCo dovrà essere costruito perché il Superbonus è uno strumento nuovo.
Da fornitori a partner
«È fondamentale pensare in prospettiva ai benefici che si potrebbero ricavare dall’effetto di una sensibile decarbonizzazione del patrimonio edilizio italiano, che è sì in parte storico, ma in parte è vecchio e non aggiornato», afferma Vittorio Cossarini, presidente di AssoESCo, associazione che riunisce le ESCo italiane. «Una ESCo è in grado di aggregare tutti gli attori in modo da fornire un lavoro “chiavi in mano”, verificando tutti i passaggi in maniera neutrale. Nei confronti di un condominio e di chi lo abita può operare non come un fornitore, ma come partner». In tale ambito, molte utility che distribuiscono energia elettrica stanno promuovendo interventi di efficienza energetica, sostituendosi quindi alle ESCo. In questo momento storico in cui la produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili vive una forte crescita e l’efficienza energetica è sempre più ai vertici delle politiche energetiche, anche le utility possono avere nel settore grandi possibilità di business.
UN NUOVO FRONTE PER IL MERCATO DEL CREDITO
Con i vari bonus casa, tra cui il Superbonus 110%, si apre un mercato secondario del commercio dei crediti fiscali con ritorni molto vantaggiosi per gli investitori. Con la cessione del credito, il proprietario dell’immobile si impegna a cedere il proprio credito fiscale derivante dai lavori a un istituto di credito, che a sua volta si impegna ad acquistarlo. Ogni istituto ha messo a punto dei prodotti finanziari specifici, con regole personalizzate. Nei casi più frequenti viene proposto l’acquisto del credito a un valore pari a 102 su 110. Significa che per ogni 100 euro di lavori, che diventano 110 di credito, la banca ne trattiene 8 e ne “restituisce” 102.
Questo articolo è stato pubblicato sul numero di marzo 2021 di Energia&Mercato
Source: energiamercato.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.