Quest’anno è un buon momento per ristrutturare i bagni grazie al bonus idrico, al bonus ristrutturazioni e al correlato bonus mobili.
In questo articolo suggeriremo come realizzare un bagno senza piastrelle. Per prima cosa valutiamo di seguito i vantaggi del rivestimento senza piastrelle:
a) non ci sono fughe. L’assenza di fughe fra le piastrelle rende il rivestimento del pavimento o delle pareti totalmente impermeabile e soprattutto evita che le fughe anneriscano, si usurino ecc.;
b) la superficie è un unicum senza soluzioni di continuità. E dal punto di vista estetico crea omogeneità dell’ambiente;
c) cambiare le piastrelle in caso di ristrutturazione o rottura di una di queste, crea polvere, lavori rumorosi. E soprattutto pericolo che si intacchino le tubazioni.
Vediamo, quindi, come creare un bagno senza piastrelle: 3 idee per ristrutturare o realizzare un bagno senza usare piastrelle!
Il microcemento
L’utilizzo del microcemento è la tendenza attuale fra architetti e arredatori d’interni. È un materiale che non solo si presta a innumerevoli soluzioni estetiche ma è molto pratico per rinnovare bagni già esistenti senza opere murarie e in pochi giorni.
Si tratta di un rivestimento naturale a base cementizia che si può applicare su qualsiasi (o quasi) superficie preesistente con uno spessore minimo di 2/ 3 mm. Ciò significa che se si volesse rinnovare un bagno con piastrelle obsolete, si potrà posare il microcemento direttamente su queste ultime.
Aderisce quasi ovunque: piastrelle, mosaico, muro, su pareti o pavimenti, su mobili e sanitari, su superfici curve o piane. Con uno spessore così minimo non si vanno poi a interessare l’altezza di porte e stipiti.
Il microcemento è impermeabile al 100%. Resiste all’usura e all’abrasione dei detersivi.
Inoltre ha un pregio estetico. Ovvero quello di uniformare, creare un ambiente continuo, fluido, perfetto per un bagno minimal o industrial.
Per di più è un materiale economico (circa 25 euro al metro quadro). E anche igienico perché non sviluppa muffe.
Bisogna però segnalare due svantaggi o presunti tali:
a) nel caso remoto di rottura per lavori alle tubazioni, non si può sostituire in parte o riparare ma va rifatto il rivestimento;
b) non ci si può affidare al fai-da-te come per un parquet ma occorre rivolgersi a dei professionisti per la posa.
La carta da parati
Non ci si deve stupire se si parla di carta da parati per il bagno. La moderna carta da parati non ha nulla a che vedere con la vecchia tappezzeria che si scollava dalle pareti e che ogni 20 cm riproduceva lo stesso disegno.
Oggi le carte da parati sono impermeabili, waterproof e vengono utilizzate anche per ambienti umidi.
I disegni occupano intere pareti. E ci sono dei modelli i cui moduli si ripetono solo dopo nove metri. Assomigliano quasi a degli affreschi.
Ci sono motivi che riproducono la vegetazione in stile jungle oppure con effetti marmorei molto realistici senza però la delicatezza del marmo.
Le resine
Per un bagno senza piastrelle, una valida alternativa è la resina che è idrorepellente e molto resistente. Anche in questo caso, se si procede a ristrutturazioni, non occorrono demolizioni.
Anche le residenze possono ricoprire piastrelle già esistenti e avendo uno spessore di 3 mm non occorre intervenire sull’altezza delle porte, ecc.
Sono un rivestimento sia per pavimenti che per pareti con pregi estetici innumerevoli dagli effetti spatolati a quelli materici fino alle policroma gioiello.
La resina ha inoltre un’ottima conducibilità termica. Pertanto è un rivestimento adatto anche per il riscaldamento a pavimento.
Ecco spiegato come avere un bagno senza piastrelle: 3 idee per ristrutturare o realizzare un bagno senza usare piastrelle.
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