Roma, 6 mapr. (Adnkronos) – “In un anno, da marzo 2020 a marzo 2021, le attività sono rimaste chiuse in media per 119 giorni. Secondo Confesercenti, la pandemia ha causato un crollo di almeno 183 miliardi di fatturato a livello nazionale e, nel 2021, 450.000 imprese rischiano la chiusura. Solo a Padova e provincia, ad esempio, finora hanno abbassato le saracinesche oltre 5000 imprese. L’imperativo è accompagnare il tessuto socio-economico verso l’uscita dalla crisi. Lavoreremo in Parlamento affinché il Dl Sostegni possa essere migliorato e, allo stesso tempo, chiediamo al Governo con urgenza di votare un nuovo scostamento di bilancio, necessario per mettere in atto altre misure in un Decreto Sostegni-bis”. Lo afferma il senatore Udc Antonio De Poli.
“La nostra battaglia -aggiunge- proseguirà nel mese di aprile. Noi chiediamo di accelerare la campagna vaccini che, secondo le stime di Confesercenti, può far recuperare 20 miliardi di fatturato, tra aprile e dicembre 2021. Inoltre, bisogna definire un cronoprogramma delle riaperture; definire un Piano per il rilancio del turismo; un anno bianco fiscale con l’esonero, almeno per tutto il 2021, di tributi come Tari, Tosap, canone Rai e di imposte come Imu sugli immobili; proroga della moratoria sui pagamenti dei finanziamenti e innalzamento da 6 a 15 anni delle garanzie pubbliche sui prestiti alle imprese; utilizzare i 5 miliardi di cashback-lotteria degli scontrini-bonus vacanze (3 misure flop del Governo precedente) per ristorare le imprese e, infine, costruire un Piano per il rilancio della nostra economia, con provvedimenti come l’estensione dell’eco-bonus 110 per cento e il bonus facciate anche per alberghi e hotel. E’ tempo di lavorare, adesso, alle condizioni per una ripartenza”.
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