Alcune case popolari di proprietà del Comune di Milano usufruiranno del superbonus del 110 per cento deciso dal Governo Conte bis per le ristrutturazioni che portino a un risparmio energetico di almeno due classi. Il pacchetto di interventi è per il momento da 110 milioni di euro: lo ha illustrato Gabriele Rabaiotti, assessore alle politiche abitative, durante una commissione di consiglio comunale sul bilancio della Direzione Casa di Palazzo Marino.
Questo stanziamento non è visibile a bilancio perché non è il Comune a effettuarlo bensì MM, la sua partecipata che gestisce le case popolari comunali. Il Comune investe invece quattro milioni di euro per la progettazione degli interventi e venti milioni per gli investimenti nei condomini misti, quelli in cui vi sono sia appartamenti di proprietà del Comune sia di proprietà privata. In questi casi, ovviamente, la realizzazione dell’intervento dipende dall’assemblea condominiale, soprattutto laddove Palazzo Marino non ha la maggioranza dei millesimi.
Condomini misti, forse il Comune non recupererebbe il bonus
Il caso di questi condomini è però delicato. In teaoria, secondo un recente chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, il Comune non sarebbe un soggetto titolato a partecipare al superbonus. Questo significherebbe che il Comune, nei condomini misti, metterà giocoforza la sua parte ma poi non potrà recuperare il bonus né con lo sconto sulla fattura né con il credito d’imposta. La stessa Agenzia delle Entrate ha invece già chiarito che MM è titolata a partecipare al superbonus, pertanto Palazzo Marino sta cercando di capire se, nei condomini misti, può far subentrare MM a sé stesso.
L’assessore ha comunque affermato che, di per sé, gli interventi sono condivisibili perché porteranno a futuri risparmi (per esempio sui costi di riscaldamento) e alla valorizzazione delle unità immobiliari di proprietà pubblica.
Source: milanotoday.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.