Il mezzo è importante, ma l’attrezzatura da bicicletta non è da meno. Non solo per chi programma una vacanza a pedali, ma anche per chi si limita a semplici uscite in giornata.
Secondo i dati di Confindustria ANCMA (Associazione Nazionale Ciclo Motociclo Accessori), il 2020 è stato un anno davvero memorabile per il mercato delle due ruote: circa 2.010.000 (+17%) di biciclette vendute. Un record a cui hanno contribuito da una parte il bonus mobilità, e dall’altra il Covid-19. L’emergenza sanitaria, infatti, ci ha indotto a ridurre drasticamente l’utilizzo dei mezzi pubblici, e nello stesso tempo ci ha fatto capire quanto sia vitale l’attività outdoor.
Oltre agli appassionati di lungo corso, dunque, sono saliti in sella migliaia di italiani che forse non avevano mai preso in considerazione l’idea di mettersi a pedalare. Ma che una volta “contagiati” dal morbo della bicicletta, ne hanno fatto il loro mezzo di locomozione preferito. Non solo: sta crescendo a ritmi vertiginosi anche il cicloturismo. E per quanto riguarda l’attività sportiva, in Italia un praticante su dieci si dedica a una disciplina che ha a che fare con le due ruote.
Attrezzatura da bicicletta, l’importanza di accessori e ricambi
Certo, quando si decide di mettersi a pedalare la prima cosa a cui si pensa è proprio l’acquisto del mezzo. Ma bisogna tenere ben presente che in questo tipo di sport anche l’attrezzatura da bicicletta è importantissima. Caschi, borracce, pompe, luci… sono tutti accessori da cui non si può prescindere. Per avere un’idea di cosa sia fondamentale portare con sé, basta scorrere le pagine web di qualcuno dei principali rivenditori, come per esempio Mognetti Bike.
Quando poi si comincia a prendere un po’ di confidenza con il mezzo e a pedalare regolarmente, diventa fondamentale anche occuparsi di eventuali ricambi. Non solo per fare fronte alle emergenze e alle riparazioni (con copertoni, camere d’aria, freni), ma anche per rendere la bicicletta più rispondente ai propri gusti e alle proprie esigenze. Modificando magari i pedali, la sella, il manubrio…
Primo step: scegliere la bicicletta
Per chi comincia a pedalare, il primo passo ovviamente è l’acquisto della bicicletta. Prima di affidarsi ai consigli di un esperto per scegliere il modello più adatto, conviene però valutare con attenzione l’uso che si farà del mezzo. Prevalentemente urbano? Puntate su una city-bike, che consente di mantenere la postura eretta; ha ruote abbastanza larghe da affrontare senza problemi rotaie del tram e selciati sconnessi; può essere dotata di cestini dove riporre la spesa, e attrezzata con seggiolini porta-bambini.
Le biciclette da corsa sono invece perfette per chi – anche principiante – vuole fare attività sportiva vera e propria. Ma va tenuto presente che il loro particolare assetto costringe a stare piegati molto in avanti. E i pedali sono in genere dotati di un sistema di aggancio a cui si fissano le scarpette: occhio alle cadute durante le prime uscite! Un altro aspetto da tenere presente è che le bici da corsa sono concepite per correre esclusivamente su strada asfaltata.
Preferite i fondi sterrati e le strade bianche? Allora quello che fa per voi è una mountain bike. Altrimenti, una gravel: parenti strette delle bici da corsa, queste bici hanno però un assetto molto più comodo, e ruote più larghe con cui si possono affrontare tutti i tipi di fondo. Sono ideali per il cicloturismo.
Attrezzatura da bicicletta, gli accessori da non dimenticare
Una volta scelto il tipo di mezzo che fa per noi e qualche capo di abbigliamento tecnico fondamentale (in primis i pantaloni con il fondello in schiuma o in gel), bisogna però concentrarsi sull’attrezzatura da bicicletta e in particolare sull’acquisto di alcuni accessori irrinunciabili.
Innanzi tutto il casco, che è un vero e proprio salva-vita. Anche in questo caso, la scelta dipende molto dall’utilizzo (urbano, strada, fuoristrada). Importante è verificare che si tratti di un prodotto omologato e robusto. I caschi possono essere In-Mold (la calotta esterna in policarbonato viene saldata direttamente al guscio interno in polistirolo espanso) oppure Hardshell (la calotta esterna, più spessa e composta di materiali plastici particolarmente resistenti, viene attaccata al guscio interno in polistirolo espanso). I secondi sono più indicati per attività come enduro e downhill.
Poi, i guanti. Non solo per proteggersi dal freddo in inverno: ma anche per evitare che la pelle delle mani si logori a contatto con il manubrio, e per limitare i danni in caso di cadute.
Quando si pedala a lungo, è necessario bere a intervalli regolari per mantenere una corretta idratazione. Indispensabile quindi montare sulla bicicletta un portaborracce (ce ne sono di diversi tipi, realizzati in materiali leggeri e resistenti) e portare sempre con sé una borraccia di acqua. In caso di uscite lunghe, si potrà eventualmente diluire nell’acqua un integratore.
Soprattutto se siete principianti e non vi siete mai cimentati con un cambio di copertone, è fondamentale avere con sé una confezione di liquido antiforatura. Non è piacevole trovarsi a molti chilometri da casa, ed essere costretti a rientrare a piedi perché si è bucata una gomma. Con questo prodotto, sono possibili veloci riparazioni di emergenza che consentono di rientrare alla base senza problemi.
Sarebbe buona norma avere sottomano anche una pompa mini per regolare la pressione delle gomme. Soprattutto nel caso delle bici da corsa, infatti, è necessario che le ruote siano sempre performanti. A casa, invece, andrebbe tenuta una pompa da pavimento con manometro, per poter verificare la corretta pressione delle gomme.
Da non dimenticare le luci: anche se non avete intenzione di pedalare quando è buio, può sempre capitare un imprevisto che allunga i tempi del rientro. Senza contare che nella stagione invernale le giornate sono più brevi, ed è sempre meglio rendersi ben visibili in caso di nebbia e foschia. La regola è quella di posizionare una luce bianca nella parte anteriore della bicicletta, e una luce rossa in quella posteriore. Oggi le luci più utilizzate sono quelle a led, che garantiscono buona qualità di illuminazione e lunga durata. Sul mercato sono disponibili luci sia a dinamo che a batterie, usb e ricaricabili. Oltre ai mozzi dinamo che possono essere applicati alle ruote per una maggiore visibilità, e a vari sistemi di connessione usb che fanno “dialogare” i diversi accessori.
Quando ci si innamora della bicicletta
Ci sono tanti modi di usare la bicicletta. Per andare a fare la spesa, per spostarsi in città, per fare sport… e può succedere che a un certo punto ci si innamori perdutamente di questo mezzo. Tanto da farne il compagno fedele di vere e proprie avventure. E così si decide magari di affrontare su due ruote la Via Francigena, o di trascinare tutta la famiglia a spasso per le colline della Carinzia, o ancora di ripercorrere le peregrinazioni di Leonardo in giro per l’Europa .
Non è difficile capire quando si viene “colpiti al cuore”. Perché si cominciano ad avere attenzioni particolari per la nostra due ruote: la si pulisce regolarmente, si oliano gli ingranaggi, si verifica lo stato dei freni, si controlla la pressione delle gomme prima di salire in sella. Questo significa che è arrivato il momento in cui si può pensare anche ad eventuali ricambi per rendere il mezzo più performante e più adatto alle nostre esigenze.
Come? Magari sostituendo le ruote per rendere la bicicletta più leggera; o acquistando una sella che la renda più comoda e ideale per le distanze più lunghe; o un paio di manopole per “abbracciare” in modo più confortevole il manubrio.
© riproduzione riservata
Vuoi iscriverti alla nostra newsletter?
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.
