Già dopo la chiusura tra le polemiche del clickday, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa aveva detto più volte: “Rimborseremo tutti”, promettendo un rimedio a quegli italiani che, a causa dei problemi tecnici, non sono riusciti a inoltrare in tempo la domanda per il bonus mobilità (il recupero del 60% del costo sostenuto per l’acquisto di una bici o di un mezzo elettrico da ultimo miglio, fino a un massimo di 500 euro). Ora sembra giunto il momento di passare ai fatti con la riattivazione delle domande di rimborso.
Le date. È stato lo stesso ministro ad annunciare l’iniziativa nel corso del format “Tutto in Famiglia” di Radio Cusano Campus: “Dato che ci sono stati incidenti tecnici e che qualcuno non è riuscito ad avere il cosiddetto ristoro, ho deciso che, dal 9 novembre al 9 dicembre, tutti coloro che sono rimasti esclusi potranno fare richiesta iscrivendosi al portale”, con la promessa che le risorse mancanti verranno iscritte al bilancio del ministero dell’Ambiente. Alcuni fondi potrebbero arrivare dai buoni digitali emessi e non utilizzati, che hanno una validità di 30 giorni e che non possono essere ceduti a terzi: “Ho già attivato la Guardia di finanza perché il bonus è personale e stiamo già individuando delle persone che l’hanno messo in vendita in maniera truffaldina”, ha detto Costa.
Il punto sulle polemiche. Lo stesso titolare del dicastero di via Cristoforo Colombo è poi intervenuto sui disagi del click-day: “I tecnici mi avevano assicurato che avrebbe funzionato tutto in modo veloce, in realtà non è stato così, almeno nelle prime 7-8 ore, con code pesanti che giustamente hanno fatto arrabbiare i cittadini. Nel pomeriggio, poi, la piattaforma ha cominciato a girare bene. Mi sono messo in contatto con gli amministratori dei vari provider che sono stati al mio fianco ora per ora per aggiustare la cosa”. Il ministro, comunque, si ritiene soddisfatto dell’elevato numero di richieste: “Dal punto di vista della partecipazione degli italiani è un dato molto positivo: vuol dire che c’è una voglia di nuova mobilità”, ha osservato Costa.
Gli incentivi del 2021. “Coloro che invece non hanno ancora acquistato la bicicletta e vorranno farlo – ha poi aggiunto il ministro – da gennaio potranno usufruire dei vecchi benefici rottamando un veicolo più inquinante”. Il riferimento, in questo caso, è all’ecorottamazione prevista per il 2021, quando sarà possibile ottenere un buono di 1.500 euro demolendo un’auto con omologazione Euro 3 o precedenti o di 500 euro se il mezzo rottamato è una moto o uno scooter. Il contributo, che avrà validità triennale, sarà utilizzabile per l’acquisto di bici a pedalata assistita o di mezzi elettrici da ultimo miglio, ma anche per abbonamenti ai trasporti e ai servizi di mobilità in condivisione.
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