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Aumenta la fiducia della filiera edile in Puglia: imprese pronte a crescere nel 2021 – Ilikepuglia

Dopo un anno complesso, diversi settori
della filiera edile pugliese proseguono lungo la strada della ripartenza e
guardano ai prossimi mesi con grande fiducia. Dall’Osservatorio SAIE,
realizzato da Senaf su un panel di aziende, con sede nella
Regione Puglia, di produzione, distribuzione e servizi per il settore delle
costruzioni in occasione di SAIE
Bari
(dal 7 al 9 ottobre 2021 presso la Nuova
Fiera del Levante),
emerge un
comparto che nutre forti aspettative per il futuro, tendenzialmente soddisfatto
del presente e con le idee chiare sulle criticità e sulle soluzioni da adottare.
Tra queste, una spinta potrebbe arrivare dagli incentivi, come il Bonus
ristrutturazione, il Bonus Facciate e l’Ecobonus, che già rappresentano una
certezza, e dal Superbonus 110%, i cui effetti iniziano a vedersi.

                                                                                                 

Partiamo dalle aspettative sul
fatturato
. Le aziende pugliesi hanno un’aspettativa migliore
rispetto alla media nazionale. 2 aziende su 3 (69%) sono sicure di chiudere il
2021 con una crescita (contro il 66% del campione italiano). Tra questi sono
molti (il 31% del totale) a prevedere un aumento del giro d’affari compreso tra
il +5% e il +25%. Meno di un’azienda su dieci circa (8%) crede che il proprio
fatturato subirà un calo, mentre per il 24% rimarrà stabile. Ma come sono andate le cose nell’ultimo
trimestre rispetto allo stesso periodo del 2020?
Anche stavolta i numeri
sono positivi: per il 56% delle imprese i ricavi sono aumentati, per il 31% sono
rimasti stabili e per il 13% sono diminuiti. È il segno di una filiera in ripresa,
che prova a mettersi alle spalle le difficoltà del 2020. Inoltre, a conferma
della fiducia delle imprese ci sono le aspettative
sull’andamento generale del mercato per i prossimi tre anni
: ben l’88% delle
aziende pugliesi prevede una crescita del settore, con un + 2% rispetto al dato
nazionale

 

Un
altro segnale importante arriva dalla soddisfazione
sull’andamento complessivo della propria azienda
. Il 64% degli intervistati
si dice soddisfatto, mentre il 36% lo è mediamente. Oltre nove aziende pugliesi
su dieci (93%) ritengono, inoltre, di avere
un portafoglio ordini adeguato a sostenere finanziariamente l’impresa
(contro
l’86% della media nazionale). Ma quali
sono i fattori critici che frenano il settore?
In cima c’è sempre
la burocrazia/tempi giudiziari in
caso di controversia
(elemento “abbastanza” o “molto critico” per l’80% del
campione), l’incertezza normativa (53%),
gli aspetti fiscali (42%), e il costo della forza lavoro (39%). Non a
caso, per rilanciare il settore, le imprese guardano soprattutto alla riforma della burocrazia/sburocratizzazione
(69%), agli incentivi governativi
(65%), allo sblocco dei cantieri (48%),
all’abbassamento del cuneo fiscale (39%)
e alla digitalizzazione della filiera
(15%). Proprio il rapporto con la Pubblica Amministrazione presenta alcuni
aspetti critici: innanzitutto l’iter
burocratico
(ritenuto “abbastanza” o “molto critico” dal 45%), seguito
dall’accesso ai bandi (33%) e dal recupero credito (27%).

 

Gli incentivi meritano un capitolo a parte: il più utile secondo le
imprese è il Bonus ristrutturazione
(giudicato positivamente dal 71%), seguito dal Bonus Facciate e dall’Ecobonus
(entrambi al 68%) e dal Superbonus 110% (66%). Che peso potrebbe avere il Superbonus 110% sul fatturato 2021? Le
aspettative sono: “meno del 10%” per il 53% del campione, “tra il 10% e il 25%”
per il 39%, “tra il 25% e il 50%” per il 5% e “oltre il 50%” per il 3%. Cosa disinnesca il potenziale del
Superbonus 110% nella visione delle imprese?
Soprattutto alcuni aspetti: l’iter burocratico, che non soddisfa il
72% degli intervistati, la scadenza del
bonus prevista a giugno 2022
(60%), la chiarezza
della norma
(39%), e i requisiti di
accesso
(33%). Quindi cosa manca
alla norma per produrre tutti gli effetti positivi?
Per il 48% occorre ridurre la burocrazia/documentazione
richiesta
, per il 32% maggiore
chiarezza/trasparenza
, per il 31% prolungare
la durata temporale del bonus
, per il 18% dovrebbe avere vincoli meno restrittivi per l’accesso, per il 13% bisogna allargarlo ad altri tipi di interventi.

 

Tra i trend più importanti
del costruire ci sono poi sicuramente l’attenzione
alla sostenibilità e la digitalizzazione.
L’aspetto su cui gli imprenditori
stanno investendo maggiormente è l’attenzione
all’inquinamento
e all’impatto ambientale (64%), seguito dall’ecosostenibilità dei prodotti (52%) e
dalla riduzione dei consumi (48%). Sono
tante, inoltre, le imprese che ritengono di aver intrapreso un percorso di trasformazione digitale negli ultimi
anni, specialmente quelle più grandi. Lo hanno fatto “molto o abbastanza” tutte
le aziende (il 100% dei rispondenti) tra quelle con un organico “superiore a 50
addetti”, il 25% delle aziende con un numero di dipendenti “compreso tra 10 e
49” e il 36% di quelle che contano “fino a 9 addetti”. Il 62% delle imprese
prevede poi di investire in ricerca e
innovazione
“meno del 10%” del fatturato, il 18% “tra 11% e 20%”, il 2%
“tra 21% e 30%”, il 2% “oltre il 30%”, con un 16% che non prevede alcun
investimento. Trasformazione digitale ed innovazione nell’edilizia fanno rima
con BIM (Building Information Modeling).
Come lo giudicano le imprese? Il 27%
lo conosce e lo ritiene molto utile, il 33% lo conosce ma ancora non l’ha
implementato, mentre il 40% non lo conosce.

 

Chiudiamo con la vocazione all’export. Ad esportare sono il 44%
delle aziende pugliesi – principalmente nel resto dell’Unione Europea (55%), in
paesi europei extra UE (16%), in Medio Oriente (8%) e Nord America (6%) – con il
3% che fattura all’estero oltre il 70% dei propri ricavi.

 

I temi più salienti dell’edilizia e dell’ambiente costruito saranno
protagonisti di
SAIE Bari 2021. La fiera delle costruzioni, che
torna nel capoluogo pugliese dopo il successo dell’edizione 2019, sarà
l’occasione ideale per approfondire i macrotrend del settore, oltre che
un’importante opportunità di business e networking. Al centro, i tre pilastri
del costruire
progettazione, edilizia, impianti – che
animeranno il format unico di SAIE, pensato per unire la parte espositiva con
un ricco programma di convegni e workshop. Fiore all’occhiello della
manifestazione, le
iniziative speciali, che mostreranno
le eccellenze del “saper fare” italiano attraverso il racconto di progetti di
successo e soluzioni innovative.

 


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