Il Gal Antico Frignano ha da poco assegnato 700 mila euro di contributi per 26 nuove imprese extra-agricole appenniniche ed ora avvisa di una nuova opportunità di contributo per la transizione digitale delle imprese artigiane. Si tratta di un bando della Regione Emilia Romagna che assegna un punteggio incrementato alle imprese in area montana. Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla digitalizzazione dei processi produttivi e…
Il Gal Antico Frignano ha da poco assegnato 700 mila euro di contributi per 26 nuove imprese extra-agricole appenniniche ed ora avvisa di una nuova opportunità di contributo per la transizione digitale delle imprese artigiane. Si tratta di un bando della Regione Emilia Romagna che assegna un punteggio incrementato alle imprese in area montana. Sono ammissibili gli interventi finalizzati alla digitalizzazione dei processi produttivi e organizzativi interni, ed alla digitalizzazione dei processi relativi ai rapporti di fornitura di beni eo servizi tra imprese operanti nella stessa catena del valore (alcuni esempi: introduzioneimplementazione di internet, Big data analytics, simulazioni virtuali, cybersecurity). L’investimento complessivo minimo è di 30mila euro. Il contributo concedibile non potrà superare l’importo massimo di 40mila euro. Nei giorni scorsi intanto il Gal ha pubblicato la graduatoria delle 26 aziende beneficiarie del 60% di contributo su investimenti sostenuti in tutto il territorio montano con il bando per gli investimenti di nuove imprese (consultabile su www.galmodenareggio.it). Sulla base di quanto dichiarato nei piani di sviluppo aziendale presentati, quattordici imprese si localizzeranno in provincia di Reggio Emilia e dodici in provincia di Modena. Tra le spese sostenute dai destinatari la riqualificazione di immobili produttivi o commerciali, l’acquisto di attrezzature tecniche e arredi, l’acquisizione di servizi e risorse informatiche, le attività di promozione e, per la prima volta, l’acquisto di veicoli strettamente funzionali all’attività imprenditoriale. Beni e servizi che andranno ad alimentare su tutta l’area appenninica modenese e reggiana lo sviluppo di attività diversificate, dalla trasformazione di prodotti alimentari, al commercio al dettaglio, alla ristorazione fino alla produzione cinematografica, alla fotografia ai servizi per il benessere alla persona, alle attività culturali e a nuovi servizi informatici. Il presidente Giancarlo Cargioli esprime soddisfazione: “Il bando ha riscosso grande interesse, dimostrando la vivacità del tessuto imprenditoriale della montagna capace di mettere in campo nuove idee in settori diversi, in un momento di grande difficoltà”.
g.p.
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