Oggi, 22 aprile, si celebra la cinquantunesima Giornata Mondiale della Terra, pensata per sensibilizzare al rispetto dell’ambiente e alla salvaguardia del pianeta. Battaglia quanto mai attuale, sollecitata dagli scienziati e sposata anche dalla politica, che soprattutto negli ultimi anni ha compreso la necessità di cambiare registro nello sfruttamento delle risorse naturali e nell’inquinamento. Il tema scelto per quest’anno è “Restore Our Earth”, letteralmente “Ripariamo la nostra Terra”. Gli eventi in programma per ricordare la ricorrenza saranno centinaia in tutto il mondo. Lo stato di salute del globo può essere misurato in tanti modi, con le tossine che iniettiamo nelle sue vene profonde o nei mari, con la scomparsa di specie viventi, con la spazzatura abbandonata, ma la misurazione più semplice da comunicare è la temperatura climatica, in senso stretto (di quanti decimi di grado si scalda l’aria del mondo) e in senso esteso (quanto cresce l’anidride carbonica, cui è legata la temperatura). Anche la Repubblica di San Marino e tutti i suoi cittadini e istituzioni possono, nel loro piccolo e con gesti concreti, fare la loro parte, per far diventare la sostenibilità ambientale un valore condiviso. Un buon esempio legislativo in merito, è legato ad alcuni incentivi contenuti nell’ultima legge di bilancio: l’ecobonus e il sismabonus, entrambi con detrazione di imposta del 110% delle spese sostenute. Per l’esercizio finanziario 2021, agli interventi volti alla riqualificazione energetica nel caso di demolizione e ricostruzione dell’unità edilizia, sarà così riconosciuta una detrazione d’imposta pari al 110% delle spese sostenute fino ad un massimo di complessivi euro 100.000 per il conseguimento della classe A+, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo. Viene inoltre riconosciuta una riduzione d’imposta progressiva – dal 100% via via a scendere fino al 50% – a tutti coloro che effettueranno interventi volti a migliorare la sostenibilità energetica del proprio stabile, almeno di una classe energetica. Allo stesso modo, gli interventi volti alla riduzione del rischio sismico di unità immobiliari esistenti, otterranno gli incentivi previsti dal sismabonus, con una detrazione d’imposta pari al 110% delle spese sostenute fino ad un massimo di complessivi euro 150.000, per interventi al termine dei quali venga raggiunto un grado di sicurezza sismica corrispondente all’adeguamento tecnico prevista al comma 2, dell’articolo 7 della Legge n.5/2011, da ripartire in cinque quote annuali di pari importo. Lo stesso sismabonus prevede riduzioni d’imposta progressive – dal 100% a scalare fino al 60% – per lavori di più modesta entità, ma comunque con obiettivi volti alla riduzione del rischio sismico. Tutte le informazioni legate a questi incentivi sono consultabili scaricando la guida sul portale dello Sportello Unico per l’Edilizia, a questo link: http://www.sportelloenergia.sm/on-line/home/articolo45015262.html.
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