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Opel Grandland X Hybrid4, in pista da cross con un SUV Plug-in 4WD | Video – HDmotori

La strategia di Opel che prevede l’elettrificazione dell’intera gamma di veicoli entro il 2024 passa sicuramente per soluzioni recenti come la nuova Corsa-E ma ha origine con Grandland X Hybrid4, la prima vettura ibrida plug-in dell’azienda, che ha fatto il suo ingresso sul mercato italiano circa un’anno fa. Parliamo di un SUV del segmento C basato sulla piattaforma proprietaria EMP2, studiata appositamente per ospitare vetture ibride e quindi dotata di tutte le ottimizzazioni del caso in termini di alleggerimento e sicurezza.

Un’auto, questa Grandland X di Opel, che abbiamo già provato in lungo e in largo e che nelle scorse ore abbiamo potuto mettere alla prova su un terreno abbastanza insolito: una pista da motocross. Sì, avete capito bene, per testare nella maniera più profonda possibile le sue doti di fuoristrada e l’efficacia della trazione integrale abbiamo gettato questo SUV votato al comfort tra le dune di una pista da cross. Come è andata? Ve lo racconto subito.

IL SISTEMA AWD A TRE PROPULSORI

Anzitutto una piccola premessa per coloro che non conoscono questa auto. Grandland X Hybrid4 è dotata di ben tre differenti propulsori, due elettrici e uno termico. Il motore termico, un turbo-benzina da 1.6 litri e 200 CV (147 kW) di potenza è posizionato come sempre frontalmente ed è affiancato dal primo motore elettrico da 81 kW. Il secondo, leggermente più potente (83 kW), è invece collocato tra le due ruote posteriori ed è quello che si occupa di attivare la trazione su queste ultime quando è necessario l’intervento del 4×4. In totale i cavalli a disposizione sono 300 (221 kW), con 520 Nm di coppia disponibili già ai bassi regimi, come per tutte le soluzioni dotate di propulsione elettrica (integrale o parziale).

Una configurazione che porta ad avere un’auto molto reattiva e sicuramente piacevole da guidare, in strada ma anche fuori. Lo spunto è notevole, soprattutto considerando le dimensioni e il peso in ordine di marcia (1800 Kg), e il pedale risponde sempre come vorremmo. Certo non siamo a bordo di una sportiva nel vero senso del termine ma diciamo che questa Grandland X ben si presta ad una guida anche abbastanza allegra.

Non c’è un albero di trasmissione che trasferisce il moto da un asse all’altro ma è il secondo motore elettrico a fornire la trazione alle ruote posteriori. Il sistema è automatico e interviene grazie ad una intelligenza artificiale che analizza il comportamento dell’auto e decide quando attivare anche il secondo asse. Piccolo aneddoto: secondo quanto dichiarato da Opel il codice del software di gestione della trazione integrale è talmente sofisticato da essere composto da più righe di istruzioni di quelle che servono per gestire il pilota automatico di alcuni aerei.

Quindi, in che situazioni interviene il motore elettrico posteriore? Ad esempio in salita, in ripartenza da un semaforo per avere una spinta maggiore e più efficiente, o in caso di sorpasso per incrementare lo spunto, o ancora per aggiustare comportamenti anomali dell’avantreno (nel caso più comune il sottosterzo). Insomma, ogni qual volta può essere utile per migliorare prestazioni o sicurezza.

SULLA PISTA DA CROSS IN PANTOFOLE

Ma veniamo al dunque. Nell’immaginario di Opel questa è una vettura estremamente versatile; in grado di accompagnarci per lunghi viaggi, ma ideale anche per coprire il tragitto casa-ufficio riducendo in maniera importante i consumi di benzina (se non praticamente azzerandoli). Un’auto che combina, infine, uno stile di guida piacevole e doti da fuoristrada, lo ammetto, inaspettate. Mi è capitato altre volte di percorrere tratti di strada sterrata e sconnessa ma affrontare un circuito di motocross in auto è ovviamente tutt’altra cosa e prima di salire a bordo non avrei mai pensato di uscirne in maniera così disinvolta.

La sensazione che abbiamo alla guida, anche in queste condizioni estreme, è di assoluto comfort e soprattutto di grande, grandissima sicurezza. Non so se avete presente quanto siano ripide le salite e le discese di una pista da motocross ma vi assicuro che in certi casi si ha davvero l’impressione di arrampicarsi su un muro sostanzialmente verticale. Eppure anche a velocità ridotte questa Grandland X Hybrid4 si arrampica su queste pendenze con disinvoltura, quasi mai si perde aderenza, e quando accade è per una frazione di secondo quasi impercettibile.

Il divertimento è assicurato ma ciò che mi ha più colpito è il fatto di essermi sempre e comunque sentito in estrema sicurezza e in totale controllo della situazione e con pneumatici stradali. Potrebbe sembrare scontato ma non lo è affatto, specialmente perché, come anticipato, siamo comunque di fronte ad un’auto che non è stata progettata in maniera specifica per affrontare questo tipo di percorsi.

La trazione integrale fa sempre il suo lavoro in maniera corretta e entra in azione in maniera praticamente istantanea quando necessario. Anche entrando in curva a velocità sostenuta, con tutta la sabbia di riporto pronta a spingerci verso l’esterno e ad incentivare il sottosterzo, l’attivazione repentina della trazione integrale ci riporta immediatamente in carreggiata permettendoci di uscire dalle situazioni di impaccio in scioltezza.

Ho molto apprezzato anche la precisione dello sterzo che ha un angolo morto molto ridotto ed è quindi bello diretto nell’inserimento in curva. L’assetto è ovviamente votato al comfort -parliamo comunque di un’auto pensata per affrontare lunghi viaggi in compagnia ed è quindi facile notare un pochino di rollio e di beccheggio; nulla comunque di tragico e che non possa essere sopportato. Rollio che è evidentemente accentuato in situazioni come il fuoristrada, specie con sconnessioni profonde come quelle che ci troviamo ad affrontare in una pista da cross. A parer mio, comunque, per una soluzione all-around come questa Opel Grandland X, è corretto puntare su una regolazione degli ammortizzatori di questo tipo.

PREZZI MINIMI CON SCONTO E ECOBONUS

I costi di un’ibrida plug-in sono da valutare in base alle vostre personali esigenze e percorrenze, a partire dalle considerazioni su bollo, necessità di accesso a ZTL o a città come Milano (scoprite i ban di diesel e benzina dei prossimi anni) e Roma che ha recentemente bloccato i diesel Euro 6, agevolazioni su parcheggi con strisce blu e via dicendo. Il prezzo di listino, oggi più di ieri, non corrisponde sempre a quello in concessionaria. Inoltre, sfruttando sconto Opel e incentivi Ecobonus, ecco i prezzi (minimi) di Grandland X Hybrid4 per chi può approfittare del massimo delle agevolazioni con la rottamazione:

  • Grandland X 1.6 Hybrid4 Plug-In AWD (4×4): da 49.600€ da 38.100€ (sconto Opel + Ecobonus con rottamazione)
  • Grandland X 1.6 Hybrid Plug-in (4×2): da 43.250€ da 31.750€ (sconto Opel + Ecobonus con rottamazione)

La PHEV di Grandland X è una top di gamma in entrambe le versioni (4×2 e 4×4): di serie frenata automatica d’emergenza con rilevamento pedoni, Lane Keep Assist, monitoraggio stanchezza, riconoscimento limiti, monitoraggio angolo cieco e fendinebbia. Sempre di serie i vetri posteriori oscurati, retrovisori elettrici riscaldabili e ripiegabili, portellone elettrico con controllo a gesti, clima bizona, keyless, Navi 5.0 intelliLink e Opel Connect, luci automatiche, specchietto elettrocromatico, sensore pioggia e luci e altri accessori estetici.

La ricarica wireless per lo smartphone è un optional da 200€, il caricatore a 6,6 kW costa 250€ e il Cruise Control Adattivo costa 400€.

VIDEO

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