Nel testo finale del Recovery Plan consegnato al Parlamento, i fondi per l’efficientamento energetico degli edifici grazie all’ecobonus sono saliti di 3,73 miliardi rispetto all’ultima bozza. A farne le spese sono stati i finanziamenti previsti per le rinnovabili e i trasporti puliti, tagliati di quasi 3 miliardi. Il testo definitivo del Pnrr prevede 1,83 miliardi in più per la transizione ecologica rispetto alla bozza di venerdì: 59,33 miliardi contro 57,50.
Ma è aumentata soprattutto la voce dell’efficientamento energetico degli edifici attraverso il superbonus al 110%: 3,73 miliardi in più (da 11,49 a 15,22). In particolare, 3,55 miliardi sono per l’efficientamento energetico e sismico dell’edilizia residenziale pubblica e privata, altri 200 milioni sono per i sistemi di teleriscaldamento.
Ma i soldi supplementari per il superbonus (voluto da tutti i partiti e da Confindustria) alla fine sono stati trovati tagliando sulle rinnovabili. I fondi per le energie pulite, l’ammodernamento delle reti e la mobilità sostenibile sono calati di 2,78 miliardi, da 26,56 a 23,78. Si salva solo l’idrogeno, che vede aumentare la dotazione di 200 milioni, da 2,99 miliardi a 3,19. In compenso, sono aumentati di 910 milioni gli stanziamenti per la lotta al dissesto idrogeologico e per le risorse idriche, da 14,15 miliardi a 15,06. E rimangono praticamente invariati quelli per economia circolare e agricoltura sostenibile, limati di 30 milioni, da 5,30 miliardi a 5,27.
“Per il Superbonus al 110% sono previsti, tra PNRR e Fondo complementare, oltre 18 miliardi, le stesse risorse stanziate dal precedente governo. Non c’è alcun taglio”. Lo ha detto il premier Mario Draghi sul Recovery plan. “La misura è finanziata fino alla fine del 2022, con estensione al giugno 2023 solo per le case popolari (Iacp). È un provvedimento importante per il settore delle costruzioni e per l’ambiente. Per il futuro, il governo si impegna a inserire nel disegno di legge di bilancio per il 2022 una proroga dell’ecobonus per il 2023, tenendo conto dei dati relativi alla sua applicazione nel 2021″.
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Source: gds.it
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