di Katiuscia Laneri – In una lettera diretta a Mario Draghi, in merito alle consultazioni per il prossimo Governo con l’auspicio di offrire un fattivo contributo al rilancio del Paese, il referente del movimento nazionale Giovani Ucid, Pierluigi Germani e la referente nazionale Giovani Donne Ucid, Simona Mulè hanno proposto l’istituzione di un Ministero ad hoc “sulle politiche giovanili e pari opportunità” in grado di declinare tutte le strategie.
“Perché investire in modo concreto su tali categorie rappresenta la garanzia di efficacia e di efficienza dell’intero sistema economico-sociale, così come dimostrano gli studi sulle ricadute positive sul Pil rispetto all’aumento della nostra occupazione” dichiarano.
“Ci teniamo a contribuire alla ripresa del Paese con la consapevolezza che l’Italia potrà ripartire solo ponendo al centro dell’agenda politica i temi del lavoro e dell’impresa. Non siamo per gli incentivi a pioggia, i fondi strutturali possono essere l’occasione per individuare e consolidare strumenti di supporto per lo sviluppo delle imprese, valorizzando il nostro sistema produttivo e le nostre risorse umane, anche attraverso le riforme su fisco e volte alla sburocratizzazione. Noi giovani possiamo essere dei facilitatori, fondamentale sarà quindi il confronto aperto e il più largamente partecipato da e con associazioni giovanili di categoria e del terzo settore di carattere nazionale attraverso un tavolo di consultazione permanente che sia indicatore delle varie azioni e verifichi l’attuazione delle politiche specifiche” è il richiamo che Germani e Mulè fanno a fronte delle difficoltà e delle sfide del momento, ispirati dai principi dell’etica e della morale cattolica per il perseguimento del bene comune.
“Tante sono le esigenze da affrontare, ma la chiavi della loro risoluzione – affermano – sono pragmaticità ed implementazione”.
La lettera si sofferma, in particolare, su alcune iniziative di settore quali la defiscalizzazione per l’assunzione dei giovani e delle donne, l’istituzione di un fondo produttività per la valorizzazione del merito o per la professionalizzazione degli occupati, l’istituzione/implementazione di un fondo per il credito a tasso zero per imprese o start up under 40 aumentato per i settori di cultura, turismo, ristorazione, sport e innovazione, l’istituzione/implementazione di un fondo di garanzia per l’acquisto di immobili produttivi e/o abitativi e, infine, l’assegnazione di bonus affitti o attivazione di politiche specifiche di social housing.
A quanto pare la nota inviata non è rimasta inascoltata: Imminente è stato infatti il riscontro da parte dello staff e degli uffici della Camera sull’apprezzamento da parte del professore Draghi. Il quale si è reso disponibile ad un confronto organico con i Giovani UCID non appena avrà portato a termine l’ardua impresa della costituzione del prossimo Governo. Momento che pare essere sempre più vicino, dopo il sì anche da parte dei 5 stelle. Tra oggi e domani, infatti, Draghi potrebbe salire al Colle per sciogliere la riserva e solo allora le forze politiche che lo sostengono sapranno se le loro proposte sono state accolte. Resta il nodo sulla lista dei ministri, che il Premier incaricato ha compilato in solitaria. Dopo che Draghi avrà sciolto la riserva, si terrà la cerimonia del giuramento, seguita dal voto nelle Aule di Camera e Senato. Ma se sul giuramento i tempi non si conoscono con certezza, sembra invece chiaro che il voto di fiducia alle Camere avverrà all’inizio della prossima settimana, martedì al Senato e mercoledì a Montecitorio. I Giovani e le Donne UCID dovranno quindi pazientare ancora un po’.
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