Il bonus bici (ufficialmente “bonus mobilità“) è un contributo, per un ammontare di massimo 500 euro, che copre fino al 60% della spesa sostenuta per comprare un mezzo di mobilità sostenibile. L’incentivo, che consente di acquistare biciclette, anche a pedalata assistita (e-bike), monopattini e segway, è la misura a favore dei ciclisti urbani, studiata dal Governo per incentivare la mobilità dolce e sostenibile.
Dopo mesi di incertezza, la piattaforma del bonus mobilità è andata online il 3 novembre e alla fine è stato click-day per aggiudicarsi il bonus biciclette. Sono circa 600 mila le richieste evase, ma tanti sono anche gli esclusi.
Bonus mobilità: la nuova “finestra” dal 14 gennaio al 15 febbraio 2021
Per far fronte alle richieste rimaste si è aperta ora una nuova “finestra”: a partire dalle ore 9 di giovedì 14 gennaio e fino a lunedì 15 febbraio 2021, infatti, è possibile effettuare la richiesta di rimborso tramite il portale buonomobilita.it. Il sito è raggiunginile anche tramite il sito del ministero dell’Ambiente.
Questa seconda “finestra” riguarda i cittadini che hanno già effettuato le richieste tra il 9 novembre e il 9 dicembre 2020 (circa 119 mila), ma che non hanno potuto ultimare la procedura. Il fondo a disposizione (215 milioni di euro) è andato infatti esaurito, lasciando inevase numerose richieste.
Quest’opportunità si rivolge anche a chi non aveva ancora effettuato la pre-registazione. I beneficiari del bonus che avessero già effettuato la procedura di pre-registrazione nelle scorse settimane riceveranno una e-mail con la richiesta di caricare sul portale indicato i documenti necessari.
Lo stesso dicastero specifica che hanno diritto a effettuare la richiesta i cittadini che non hanno già usufruito del rimborso nella prima fase operativa, quella andata a regime dallo scorso mese di novembre 2020.
Di seguito, una piccola guida aggiornata con tutto quello che c’è da sapere sull’incentivo (utile anche a chi è riuscito a ottenerlo). Come funziona il bonus bici? Chi può chiederlo e come sarà erogato?
Bonus bici, il sito online del Ministero dell’Ambiente
Dal 3 novembre alle ore 9 del mattino, è operativo il sito web del bonus bici. Per collegarsi a buonomobilità.it sarà necessario avere l’identità digitale Spid. Dopo che in un giorno sono stati esauriti i fondi stanziati, arriva l’apertura del Ministro Sergio Costa: dal 9 novembre fino al 9 dicembre, c’è una nuova opportunità per quanti sono rimasti esclusi (qui le parole del ministro Costa sul bonus bici dal 9 novembre).
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Cosa si può comprare con il bonus mobilità
È valido per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita (e-bike), veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica (come da articolo 33- bis del DL 162/2019, convertito con modificazioni dalla legge 8/2020), tra cui monopattini hoverboard e segway, e servizi di mobilità condivisa a uso individuale (come abbonamenti per il bike sharing o monopattini e scooter sharing), esclusi quelli mediante autovetture.
Possono essere acquistati anche veicoli usati, purché con fattura fiscale o scontrino parlante.
Non rientrano nel bonus mobilità gli accessori, come caschi, batterie, catene o lucchetti, telai, ruote e motori elettrici.
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Il bonus biciclette è valido anche per gli acquisti online
Il bonus bici può essere speso anche online. Nella fase 1 è importante che sia emessa la fattura o la documentazione commerciale valida, perché dovranno essere allegate all’istanza di rimborso. In fase 2, sarà possibile usare il bonus bici online solo presso i rivenditori accreditati sul portale web.
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Bonus bici: ci sarà un click day?
Nonostante le iniziali smentite, sarà click-day per accedere al bonus bicicletta. Come si legge nell’articolo 4 del testo in Gazzetta ufficiale, “i buoni mobilità sono emessi secondo l’ordine temporale di arrivo delle istanze fino ad esaurimento delle risorse disponibili per l’anno 2020”.
Per questo l’Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori (Ancma) ha inviato una nota con i consigli per non farsi trovare impreparati il 3 novembre, sottolineando come, per gli acquisti dal 4 maggio al 3 novembre 2020, “farà fede la data d’inserimento della richiesta e non quella del documento d’acquisto”.
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Quando parte il bonus bici e come ottenerlo attraverso il portale
Niente più app, come era stato ipotizzato all’inizio, ma una piattaforma disponibile sul sito del Ministero dell’Ambiente. È questo lo strumento scelto dal Governo per erogare il bonus bici.
A partire dal 3 novembre, cioè a partire dal sessantesimo giorno dalla pubblicazione del decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana, cittadini potranno registrarsi sul portale dedicato al “Programma Sperimentale Buono Mobilità 2020”. Attenzione, è necessario possedere le credenziali dello Spid – Sistema pubblico d’identità digitale (qui trovate una guida che vi spiega cos’è e come si chiede).
Una volta effettuato l’accesso, si potranno scaricare i voucher per i nuovi acquisti di biciclette, e-bike e monopattini, che andranno consegnati al negoziante (che a sua volta sarà rimborsato dal Ministero). Oppure, presentare fatture e scontrini “parlanti” (cioè che riportino sia il codice fiscale dell’acquirente sia la descrizione del prodotto), per gli acquisti già effettuati dal 4 maggio.
Le imprese e gli esercizi commerciali che vendono biciclette, e-bike e altri veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, potranno accreditarsi sulla piattaforma web dal 19 ottobre.
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Bonus bici, come avverrà il rimborso
Ci saranno due fasi per il rimborso, che, come si legge sul Ministero dell’ambiente, avverrà “nei limiti delle risorse disponibili”. Il “tesoretto” stanziato a copertura del Bonus bici è di 210 milioni di euro e, calcolatrice alla mano, potrà coprire 420 mila richieste che danno diritto all’incentivo “pieno” da 500 euro (per acquisti di prezzo superiore a 833,33 euro).
Fase 1: per tutti coloro che hanno effettuato l’acquisto di una bici, anche a pedalata assistita, monopattino e seegway, tra il 4 maggio fino al giorno antecedente l’inizio della messa online della piattaforma, è previsto un rimborso tramite bonifico diretto sul conto corrente. Per questo, al momento della registrazione al portale del Ministero dell’Ambiente, oltre allo Spid, è bene avere con sé la copia digitale del documento giustificativo di spesa, da allegare alla domanda, e le coordinate Iban.
Fase 2: dal 3 novembre (o comunque dal giorno di inizio operatività del portale web dedicato), lo sconto sarà diretto ed effettuato dal negoziante. Il cittadino che vuole usare il bonus bici, infatti, dovrà presentare il buono spesa scaricato dalla piattaforma web direttamente all’esercente al momento dell’acquisto del bene. La lista dei negozi aderenti all’iniziativa sarà pubblicata sulla piattaforma.
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A chi spetta il bonus mobilità
L’incentivo è rivolto ai residenti nelle città capoluogo di regione e di provincia (anche sotto i 50mila abitanti), nelle Città Metropolitane (anche sotto i 50mila abitanti), nei comuni con oltre 50 mila abitanti. Cosa si intende per Città Metropolitane? In Italia sono 14: Bari, Bologna, Cagliari, Catania, Firenze, Genova, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Reggio Calabria, Roma Capitale, Torino, Venezia. Per sapere quali comuni appartengono alle Città Metropolitane, basta consultare i relativi siti istituzionali. Per sapere la popolazione del comune, invece, si fa riferimento alla banca dati Istat 2019.
Ciascun acquirente, di età superiore ai 18 anni, potrà beneficiarne una sola volta. E il risparmio è notevole. Facciamo un esempio pratico. Calcolatrice alla mano, per poter usufruire dell’ammontare massimo del bonus di 500 euro, bisognerà quindi acquistare una bici o un mezzo di mobilità con prezzo pari o superiore a 833,33 euro.
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Fino a quando si può richiedere il bonus bici
La validità del provvedimento riguarda gli acquisti effettuati a partire dal 4 maggio e fino al 31 dicembre 2020. La copertura complessiva stanziata dal Governo per il cosiddetto “bonus mobilità” è di 210 milioni di euro. I buoni di spesa devono essere utilizzati entro 30 giorni dalla relativa generazione, pena l’annullamento.
Per ogni dubbio, sul sito del Ministero dell’Ambiente si trovano le risposte alle domande più frequenti.
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Bonus mobilità: 1.500 euro per la rottamazione
Nel 2021 torneranno invece efficaci le previsioni del decreto Clima, che prevede un fondo a carico del Ministero dell’ambiente pari ad ulteriori 180 milioni di euro, destinato ai residenti nei Comuni interessati dalle procedure di infrazione della direttiva comunitaria relativa alla qualità dell’aria.
A partire dal 1 gennaio 2021 sarà quindi necessario rottamare autoveicoli (di classe Euro 3 o inferiore) o motocicli (omologati fino alla classe Euro 2 ed Euro 3, se a due tempi) inquinanti per beneficiare del bonus mobilità.
Questo ulteriore incentivo, cumulabile al bonus bici, potrà essere speso entro il 31 dicembre 2024 e sarà pari a 1.500 euro per vettura, 500 per motociclo. La cifra ottenuta potrà essere usata per l’acquisto abbonamenti al trasporto pubblico locale, bici (anche a pedalata assistita), veicoli a propulsione prevalentemente elettrica.
Il bonus rottamazione sarà però destinato ai residenti in quei comuni con la più alta concentrazione di smog. Quei centri abitati, cioè, che sforano i limiti di concentrazione di polveri sottili e biossido d’azoto (individuate dalla direttiva 2008/50/CE). Sono però ancora da definire le modalità di erogazione.
Per dubbi e incertezze, sul sito del Ministero dell’Ambiente è stato pubblicato il Programma Buono Mobilità con tutte le risposte alle domande frequenti.
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