Friulia e CiviBank continuano a sostenere il tessuto imprenditoriale regionale con misure appositamente pensate per far ripartire settori cruciali per l’economia.
La finanziaria regionale e la banca hanno sottoscritto la Convenzione “Superbonus Casa Tua FVG” per sostenere gli artigiani e le micro imprese regionali nel settore dell’edilizia, che possono così offrire ai propri clienti le opportunità dello “sconto in fattura” (e dell’acquisto dei crediti fiscali per la realizzazione dei lavori) previste in particolare dal Superbonus 110%, ma anche da altre iniziative simili quali l’Ecobonus, il Sismabonus, il Bonus Facciate ecc.
Lo schema operativo si basa sulla creazione di un prodotto finanziario che, attraverso l’impiego di liquidità di Friulia, faciliti CiviBank ad erogare finanziamenti a condizioni promozionali a favore delle imprese regionali di minori dimensioni attive nel settore dell’edilizia.
Nel dettaglio, la convenzione prevede l’attivazione di uno speciale plafond di 8 milioni di euro per l’erogazione di finanziamenti a tasso promozionale ed è rivolta ad imprese regionali costituite sia in forma individuale sia in forma societaria (ad esclusione delle S.p.A.), per un importo massimo di 300.000 euro e una durata massima di 36 mesi. Friulia contribuirà con una provvista pari al 50% dei finanziamenti erogati, fino a un massimo di 4 milioni di euro. Le società interessate potranno fare richiesta di finanziamento fino al 31 dicembre 2021. CiviBank si occuperà anche dell’acquisto dei crediti d’imposta rinvenienti dall’applicazione dello sconto in fattura, con una procedura snella pensata appositamente per le piccole imprese.
Con Superbonus Casa Tua FVG Friulia e CiviBank, oltre a fornire liquidità alle imprese, vogliono dare il proprio contributo alla riqualificazione e all’efficientamento energetico degli immobili regionali, e favorire le politiche della sostenibilità ambientale.
L’accordo segue le precedenti iniziative promosse da Friulia e CiviBank pensate per rilanciare un’economia provata a causa delle restrizioni imposte dalla pandemia.
Per le piccole e micro imprese lo scorso maggio era stata aggiornata la Convenzione in merito ai prestiti legati al “Liquidity Facility” (strumento a supporto dell’erogazione di finanziamenti a microimprese) con una dote di 4 milioni di euro messa a disposizione da Friulia a titolo gratuito. L’iniziativa ha riscontrato un notevole successo, con CiviBank che ha potuto sottoscrivere finanziamenti per oltre 7 milioni di euro a 303 micro e piccole imprese regionali.
Per il settore turistico, uno dei più colpiti fino ad oggi, Friulia e CiviBank hanno invece ideato “Turismo FVG Multiloan”, uno strumento innovativo pensato per le realtà attive nel settore turistico, alberghiero e della ristorazione, comparto che vale circa il 12% del PIL regionale, immettendo nuova liquidità per sostenere progetti relativi a nuovi investimenti e iniziative imprenditoriali. Il progetto avviato a dicembre prevede finanziamenti fino a 6 anni per importi variabili dai 100.000 ai 3 milioni di euro. L’obiettivo è quello di fornire un valido supporto ad almeno 40 imprese.
In linea con le finalità di rilancio e di sostegno al settore dell’edilizia, venerdì scorso (30 aprile) il Consiglio regionale, su proposta della Giunta regionale, ha approvato il DDLR multisettoriale n. 130/2021, che ha al suo interno diverse misure finalizzate alla crescita del settore e fortemente ispirate all’idea di recupero ed efficientamento del patrimonio edilizio esistente. Il pacchetto di norme, che incidono – modificandolo – sul Codice regionale dell’edilizia, trae spunto dalle attuali agevolazioni fiscali promosse dallo Stato per favorirne la fruizione nel contesto regionale, alleggerendo e velocizzandone gli step necessari per l’avvio delle opere: accertamento della conformità degli immobili su cui si attua l’intervento, verifica dello stato di legittimità e dell’agibilità degli stessi, inquadramento dell’opera dal punto di vista edilizio (su base normativa regionale) e fiscale (sulla base della disciplina edilizia statale).
Si è proceduto così a coordinare la definizione regionale con quella nazionale sulla ristrutturazione edilizia, vero motore e impulso dell’attuale sistema edilizio che punta al recupero e al contenimento del consumo di nuovo suolo: con l’adeguamento, sarà molto più semplice la verifica degli interventi che potranno essere sostenuti dalle misure di detrazione fiscale, senza gravare sui Comuni.
Particolare attenzione è stata inoltre rivolta alle piccole difformità edilizie che ostano all’avvio delle operazioni edilizie di recupero, per le quali sono stati impostati puntuali procedimenti con relative sanzioni, calibrate in ragione della vetustà della realizzazione in difformità (con criterio inversamente proporzionale: più è risalente l’abuso, minore sarà la sanzione sulla scorta del lasso temprale trascorso in cui la stessa è stata di fatto “tollerata” e di fatto mantenuta).
A favore della certezza del diritto e delle situazioni giuridiche consolidate dal tempo, è stata precisata l’irretrattabilità dei certificati di agibilità rilasciati dagli Enti locali e non annullati entro un periodo ritenuto congruo per le verifiche ex post (18 mesi), decorsi i quali l’agibilità non viene più messa in discussione: in questo modo si vogliono evitare ripensamenti tardivi che contrastano con l’esigenza di certezza delle situazioni e possono seriamente compromettere la circolazione degli immobili, innescando profili di responsabilità civile tra le parti che contraggono il trasferimento.
Infine, un’importante innovazione riguarda i procedimenti di recupero in autotutela degli immobili, che permettono di operare interventi di recupero degli stessi (fino all’integrale sostituzione edilizia con demolizione e ricostruzione) anche senza il presupposto della conformità originaria dell’immobile, purché con la ristrutturazione attuale si raggiungano i più moderni standard di efficienza (energetica, sismica e di sicurezza, impiantistica) ma anche la perfetta conformità rispetto all’assetto urbanistico vigente, adeguando la nuova realizzazione al contesto di riferimento: questo permette un importante alleggerimento della fase “amministrativa” antecedente all’avvio del cantiere, con contenimento di tempo e quindi di risorse per l’interveniente.
Tutte misure, queste, finalizzate ad agevolare gli interventi di recupero degli immobili, sostenuti in questi anni dal grande volano garantito dai diversi regimi di agevolazioni fiscali sull’edilizia, promossi dallo Stato e finalizzati proprio ad incentivare gli interventi oggetto della legge appena approvata.
“La convenzione firmata oggi rientra in un percorso con CiviBank iniziato ormai più di un anno fa, con il quale intendiamo offrire diverse tipologie di soluzioni per supportare i progetti e la crescita delle aziende del territorio – ha dichiarato la Presidente di Friulia Federica Seganti. “Nella crisi economica causata dal Covid, se tutte le imprese hanno dovuto fare i conti con pesanti perdite, a pagare il prezzo più alto sono state però le micro imprese e le PMI, che insieme costituiscono più del 95% dell’intero tessuto imprenditoriale nazionale.
È anche per questo motivo che, insieme a CiviBank, nell’ultimo anno abbiamo aggiornato la Convenzione sul Liquidity Facility e creato un nuovo strumento, Turismo FVG Multiloan. Si tratta di due soluzioni che hanno riscontrato un forte interesse e stanno già dando i loro frutti.
Oggi, con la Convenzione Superbonus Casa Tua FVG, vogliamo dare un impulso ad un settore in difficoltà che nella nostra regione, come dimostrano gli ultimi dati dell’Osservatorio CGIL FVG, ha perso oltre 700 occupati tra il 2019 e il 2020. Speriamo che, anche grazie al nostro intervento, le aziende del comparto possano tornare ad investire e ad assumere”.
“CiviBank vuole essere la banca per il territorio, al servizio del suo sviluppo e del suo tessuto produttivo,” è il commento di Michela Del Piero, Presidente CiviBank, “Per questo per noi è fondamentale collaborare sempre più strettamente con Friulia, soggetto altrettanto interessato allo sviluppo delle imprese del territorio. Insieme possiamo garantire alle aziende della Regione un supporto in più, tanto necessario per superare la crisi causata dalla pandemia. Questo è particolarmente vero per tutto il comparto turistico, alberghiero e della ristorazione.
Allo stesso tempo l’impegno di CiviBank e Friulia va a sostenere iniziative di beneficio comune e di innovazione ambientale, promosse a livello nazionale attraverso il Superbonus e gli altri bonus fiscali dedicati alle imprese e ai cittadini che vogliono fare delle scelte ecosostenibili. Con Superbonus Casa Tua FVG mettiamo a disposizione di tutta la filiera del comparto edile lo strumento migliore per non lasciare inutilizzati tutti i vantaggi dei bonus fiscali.”
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