di Cristina Belvedere La burocrazia rallenta le pratiche per il Superbonus del 110%. La denuncia arriva proprio da chi, quelle pratiche per la verifica della conformità urbanistica, è necessitato a farle, in quanto requisito fondamentale per ottenere il beneficio fiscale. Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siena, Francesco Montagnani, non usa mezzi termini: “I tempi di attesa erano lunghi anche prima del Superbonus. Noi abbiamo 850 iscritti, la metà dei quali liberi professionisti. Il Superbonus dovrebbe essere rifinanziato con la Legge di Bilancio a dicembre: come possiamo noi professionisti…
di Cristina Belvedere
La burocrazia rallenta le pratiche per il Superbonus del 110%. La denuncia arriva proprio da chi, quelle pratiche per la verifica della conformità urbanistica, è necessitato a farle, in quanto requisito fondamentale per ottenere il beneficio fiscale. Il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Siena, Francesco Montagnani, non usa mezzi termini: “I tempi di attesa erano lunghi anche prima del Superbonus. Noi abbiamo 850 iscritti, la metà dei quali liberi professionisti. Il Superbonus dovrebbe essere rifinanziato con la Legge di Bilancio a dicembre: come possiamo noi professionisti pianificare gli interventi con questa spada di Damocle sulla testa?”. E ancora: “Tra l’accesso agli atti ed eventuali abusi da sanare si perdono mesi – continua Montagnani – inoltre le continue evoluzioni della normativa e le circolari dell’Agenzia delle Entrate ci hanno portato via un anno. Questo intasamento degli uffici comunali sta creando grossi danni economici. i Comuni devono darsi una mossa”.
Concorde il presidente dell’Ordine degli Architetti, Nicola Valente, 650 iscritti in provincia, spiega: “Anche noi, come categoria professionale siamo stati assaliti dalle domande dei privati relative all’Ecobonus e al Sisma Bonus. Siamo i più esposti perché, oltre alle pratiche nei Comuni, dobbiamo presentare richiesta di autorizzazione anche alla Soprintendenza per gli edifici storici e monumentali, perchè i geometri non hanno competenza per i lavori strutturali di questo tipo”. E poi: “Vedo tanto fermento, ma i Comuni restano con i tempi di risposta di prima. Con l’amministrazione – aggiunge Vitale – c’è grande collaborazione, infatti ci è stato garantito il potenziamento dell’organico del settore Urbanistica, inoltre abbiamo creato da poco un Osservatorio sui rapporti con la Pubblica amministrazione sui tempi di risposta”.
Massimiliano Pettorali, presidente del Collegio dei Geometri, snocciola i numeri: “Al Comune di Siena bisogna aspettare circa 2 mesi e mezzo, mentre i piccoli Comuni sono più veloci perché gestiscono meno richieste. Noi abbiamo circa 700 iscritti che dallo scorso agosto sono sottoposti a un super lavoro: fino a dicembre abbiamo studiato la normativa, mentre da gennaio sono iniziate le domande presso i Comuni. La proposta all’amministrazione di Siena è di verificare con gli Ordini professionali l’utilizzo dei praticanti e di creare una banca dati con tutte le pratiche che ciascun professionista scannerizza, in modo da semplificare gli accesso successivi”.
L’assessore all’Urbanistica Francesco Michelotti, ringraziando tutti “per la pazienza e la collaborazione di fronte ai ritardi”, annuncia: “Stiamo cercando di recuperare l’arretrato sull’accesso agli atti, aumentando il personale degli uffici con 8 assunzioni e l’utilizzo di stagisti. Le nuove pratiche sono tutte digitalizzate, ma quelle più vecchie no e questo richiede tempo; inoltre l’Archivio ora è suddiviso tra il Santa Maria della Scala, Palazzo pubblico, via di Città e il Fosso. Con la ristrutturazione dell’ex Collegio San Marco, ci sarà una sede unica”.
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