Che fine ha fatto il Bonus idrico? Introdotto lo scorso gennaio, il provvedimento non è ancora stato attivato in quanto manca il decreto attuativo che doveva essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge di Bilancio. In attesa che diventi operativo, vediamo di cosa si tratta e come funzionerà.
Noto anche come “Fondo per il risparmio dell’acqua”, è un fondo pari a 20 milioni di euro ed è destinato a chi nel 2021 provvederà a sostituire WC, rubinetti, soffioni e colonnine doccia con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari.
“La finalità del fondo è quella di riconoscere, alle persone fisiche residenti in Italia, nel limite di spesa suindicato e fino ad esaurimento delle risorse, un “bonus idrico” pari a 1.000 euro per ciascun beneficiario” si legge nell’emendamento.
Ma non solo. Anche i lavori per la sostituzione rientrano nel bonus.
Quali sono le spese ammissibili
Le spese ammissibili alla contribuzione sono quelle sostenute per:
- la fornitura e posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, comprese le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti;
- la fornitura e installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, comprese le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e dismissione dei sistemi preesistenti.
Come richiedere il bonus idrico
Non sono ancora state rese note le modalità ma i tempi sì: sarà possibile ottenere fino a 1000 euro per gli acquisti tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021.
“La definizione delle modalità e dei termini per l’erogazione e l’ottenimento del “bonus”, anche ai fini del rispetto del limite di spesa, è demandata ad un apposito decreto del Ministro dell’ambiente che dovrà essere emanato entro 60 giorni dall’entrata in vigore della presente legge” si legge nell’emendamento.
Ne sapremo di più tra qualche settimana, quindi se dovete sostituire sanitari, rubinetti e affini attendete ancora un po’ per beneficiarne del bonus.
Fonti di riferimento: Camera dei deputati
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