Sostituire i vecchi infissi in caso di ristrutturazione o restyling della propria abitazione e per migliorarne l’efficienza energetica: questo è il momento giusto per usufruire di interessanti agevolazioni fiscali offerte dai bonus. In questo panorama, come devono muoversi i contribuenti che vogliono avvalersi dei bonus “casa” per fruire dello sconto in fattura?
Ne parliamo con Alessandro Dall’Aglio, titolare con Maurizio Marchini e Sergio Giuffredi di DiGiEmme, azienda leader nella progettazione e installazione di porte blindate e serramenti di sicurezza e dal 1978 presente sul territorio con due sedi, una a San Polo di Torrile (PR) e una a Reggio Emilia.
«Nel settore dei lavori di ristrutturazione, il Bonus Casa offre la possibilità di godere di agevolazioni fiscali per tutto ciò che attiene ai sistemi di protezione e difesa dell’ambiente domestico e delle persone inerenti al tema sicurezza, mentre l’Ecobonus riguarda il risparmio energetico, quindi la sostituzione di finestre, oscuranti, schermature e sistemi di protezione solare. L’elemento nuovo intervenuto negli ultimi anni è lo sconto in fattura, la possibilità cioè da parte del contribuente di ottenere lo sconto immediato sugli infissi pari al 50% in fattura, in alternativa alla detrazione fiscale che permette di recuperare la spesa nell’arco di dieci anni».
Richiedere e ottenere lo sconto in fattura, però, non è sempre così immediato: si tratta di una procedura complessa che comporta la presentazione di molti documenti, alcuni emessi dal venditore e altri a carico dal cliente. Oltre a ciò è necessaria la presenza di due operatori esterni: la società che si occupa dei controlli fiscali e l’operatore, come finanziarie, banche, ESCo, che si impegna a comprare il credito fiscale. Operatori che hanno un costo per il contribuente. Solo dopo verifiche fiscali molto rigorose l’ordine può essere formalizzato e il venditore può emettere la fattura.
«L’aspetto positivo – spiega Dall’Aglio – è che questa procedura offre la possibilità anche alle categorie di persone che non hanno capienza fiscale di ottenere l’agevolazione. L’aspetto che molti ignorano, invece, è che una volta emessa la fattura il cliente deve pagare il dovuto al proprio fornitore anticipatamente».
Nell’ottica di anticipare il costo totale dell’acquisto, la scelta dell’azienda da parte del cliente è quindi di fondamentale importanza per non incorrere in errori o, peggio, in venditori poco onesti. «Consiglio di scegliere un’azienda conosciuta, che goda di una reputazione di serietà e affidabilità, oltre a una storicità accertata, e che renda consapevole il cliente di tutto l’iter, delle possibilità e dei limiti, occupandosi in toto dell’aspetto burocratico».
DiGiEmme, da più di 40 anni punto di riferimento per chi vuole avvalersi di prodotti di alto livello e di servizi di qualità, da sempre si pone come referente unico per il cliente. «Nel nostro caso – conclude Dall’Aglio – ci occupiamo praticamente di tutto, dalle prime fasi di scelta e consulenza per individuare col cliente i prodotti più adatti ai suoi bisogni alla scelta tra un’ampia gamma di prodotti, sia quelli che commercializziamo sia quelli di nostra produzione, fino alla compilazione di tutti i documenti necessari per ottenere lo sconto in fattura, in modo da accompagnare l’acquirente lungo tutto l’iter, forti anche della collaborazione con importanti società finanziarie».
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