L’Agenzia delle Entrate ha pubblicato un documento che illustra nel dettaglio l’operatività del bonus Arredo rivolto alle giovani coppie , introdotto dalla Legge di Stabilità, e che ribadisce la proroga del bonus Mobili e grandi Elettrodomestici e delle detrazioni per le spese sostenute per il recupero del patrimonio edilizio. Il documento (che trovate in allegato, sotto) presenta una novità: per usufruire del bonus Arredo rivolto alle giovani coppie e del bonus Mobili ed Elettrodomestici non è necessario utilizzare il bonifico soggetto a ritenuta dell’8% a carico del venditore, come previsto invece fino al 2015 per il bonus Mobili. Spiega il documento dell’Agenzia delle Entrate: “Per la fruizione della detrazione è necessario che il pagamento sia effettuato mediante bonifico o carta di debito o credito. In particolare, se il pagamento è disposto mediante bonifico bancario o postale non è necessario utilizzare il bonifico appositamente predisposto da banche e Poste SpA per le spese di ristrutturazione edilizia (bonifico soggetto a ritenuta). Si ritiene, peraltro, per motivi di semplificazione, che tale modalità di pagamento possa essere utilizzata anche per le spese che danno diritto al c.d. ‘bonus Mobili e Grandi Elettrodomestici’. Sono, quindi, superate le precedenti indicazioni con riferimento all’utilizzo del citato bonifico soggetto a ritenuta”. Federmobili sottolinea che sono dunque state accolte “tutte le istanze” presentate dalla federazione. FederlegnoArredo valuta positivamente il bonus Arredo per le giovani coppie. Dichiara il presidente Roberto Snaidero: “Siamo molto soddisfatti che il Governo e l’Agenzia delle Entrate abbiano colto queste opportunità favorendo un’interpretazione più allargata del provvedimento».
Relativamente al bonus Arredo per giovani coppie, si precisa che possono beneficiare della detrazione d’imposta del 50% per un ammontare massimo di 16 mila euro coppie coniugate oppure conviventi more uxorio (in questo secondo caso, da almeno 3 anni) in cui almeno uno dei membri abbia meno di 35 anni (o che li compia nell’arco del 2016). Altra condizione imprescindibile è che la coppia acquisti un immobile da adibire a prima casa. L’acquisto può essere effettuato anche solo da uno dei due membri della coppia, purché sia quello “giovane”, e deve essere effettuato nel 2016, ma si prevede anche che possa essere stato fatto nel 2015 (purché i mobili da detrarre siano acquistati nel 2016). Per quanto riguarda i beni le cui spese si possono detrarre, figurano ad esempio “letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, nonché i materassi e gli apparecchi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile”. Si precisa che i mobili devono essere nuovi e che non sono agevolabili elettrodomestici, porte, pavimentazioni, tende e complementi di arredo. Infine si ribadisce che questa detrazione non è cumulabile con il bonus Mobili.
In allegato, in formato pdf, il documento dell’Agenzia delle Entrate
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