Nei sistemi fotovoltaici quelli terrestri si riconoscono in due macrofamiglie:
- Stand-alone: impianti isolati, che alimentano utenze remote, difficilmente raggiungibili con opere civili di elettrificazione; si pensi ad alcune zone geografiche in paesi in via di sviluppo, o a strutture come baite o stazioni ripetitrici per le telecomunicazioni collocate in zone montane dove i costi per portare l’allaccio alla rete del distributore elettrico diventano proibitivi non giustificando l’investimento. Il profilo dell’utenza può essere soddisfatto parzialmente o integralmente da un’alimentazione diretta nelle ore di sole nell’arco di una giornata tersa, mentre nelle ore notturne e nelle giornate con ridotta insolazione il carico è alimentato con un sistema di accumulo protetto dai sovraccarichi dal regolatore di carica;
- Grid-connected senza accumulo: impianti connessi alla rete elettrica; in questo caso il pacco batterie è sostituito da un sistema di accumulo “ideale” costituito dalla rete elettrica, dalla quale attingere energia, se necessaria, nelle ore notturne e nelle giornate con livelli di insolazione non sufficienti a soddisfare il fabbisogno energetico dell’utenza. Nelle ore di sole in giornate terse, l’utenza passiva è alimentata direttamente dal generatore fotovoltaico ed eventuali eccedenze vengono immesse in rete;
- Grid-connected con accumulo: nelle ore di sole in giornate terse, l’utenza passiva è alimentata direttamente dal generatore fotovoltaico ed eventuali eccedenze caricano il pacco batteria fino al raggiungimento del valore massimo di capacità di accumulo, per poi essere immesse in rete. Nelle ore notturne o in corrispondenza di eventi che non permettono di soddisfare il fabbisogno energetico dell’utenza (“giornate a bassa insolazione”), il sistema di accumulo utilizza l’energia accumulata per alimentare l’utenza passiva. La rete elettrica alimenta istantaneamente le utenze passive, nei casi in cui il generatore fotovoltaico e/o il sistema di accumulo non riescono a soddisfare i livelli di consumo energetico.
Ma quali sono i servizi di monitoraggio? Quando viene installato l’impianto in un condominio è sempre possibile richiedere il 110%? Vediamo nel dettaglio.
È possibile considerare il sistema di monitoraggio come il sistema nervoso dell’impianto fotovoltaico, che dunque permette di conoscere in tempo reale il relativo stato di salute (o l’insorgenza di una anomalia).
Quando prevista, la prima attività da non sottovalutare, da eseguire all’inizio del servizio
(se possibile anche appena prima), è quella di configurare il sistema di monitoraggio in modo che possa inviare i segnali di allarme o di warning (via posta elettronica o sms) in concomitanza di particolari stati del sistema, ad esempio:
• interruzione completa o parziale (un inverter) della produzione;
• segnale di apertura di un magneto-termico (quando sensorializzato);
• segnale di mancata produzione di una stringa (quando le cassette di campo sono sensorializzate);
• quando il PR di un inverter si discosta dal PR medio complessivo per una soglia preimpostata;
• mancanza di risposta da una parte dell’impianto (il cui problema potrebbe essere su componenti
dell’impianto di produzione, o sul sistema di monitoraggio stesso).
Per approfondire: >> Sistemi Fotovoltaici: Progettazione Gestione Manutenzione impiantistica
Oltre a poter contare su un sistema di rilevazione e invio automatico dei guasti o criticità
sopravvenuti nell’impianto, quando previsto occorre che sia attivo un servizio di monitoraggio presidiato, che, tenendo costantemente sotto controllo lo stato del sistema, mediante un cruscotto a video fornito dal sistema di monitoraggio, possa rilevare nell’immediato eventuali anomalie o difformità di comportamento, e avviare la corrispettiva attività manutentiva (che può essere correttiva, ma anche preventiva). Anche per tale servizio occorre definirne orari e giorni dell’anno di servizio attivo. Ad oggi la maggior parte degli inverter utilizzati da impianti residenziali hanno un sistema di monitoraggio integrato, mentre la maggior parte degli impianti incentivati di tipo residenziale che non hanno sostituito gli inverter non presenta un sistema di monitoraggio (né un servizio di manutenzione attivo); considerando il costo ridotto di diverse soluzioni oggi sul mercato.
Gli impianti fotovoltaici connessi alla rete elettrica di distribuzione in bassa tensione, con potenze nominali inferiori a 55 kW, nel caso di e-distribuzione non possono accedere al serviziodi analisi delle curve di carico. Esiste comunque la possibilità di essere a conoscenza – sempre da portale e-distribuzione – attraverso l’interrogazione della sezione Misure GSE/Terna della produzione totale del mese precedente scomposta per fascia oraria F1, F2 e F3.
>> Documentazione Super Ecobonus: guida su cosa produrre e presentare
I servizi aggiuntivi sono caratterizzati dalle attività afferenti i seguenti ambiti:
• gestione amministrativa (adempimenti burocratici obbligatori);
• servizi di security;
• manutenzione estesa (le cui attività sono già state inserite nell’elenco per le manutenzioni programmata e correttiva). Per quanto riguarda la gestione amministrativa, un elenco rappresentativo ma non esaustivo dei possibili servizi presenti tra cui:
- GSE: entro il 31 marzo 2021 (e successivamente con frequenza annuale), tutti i soggetti
responsabili di impianti fotovoltaici di potenza superiore a 20 kWp che operano in regime
di “RiD” o che operano con tariffa onnicomprensiva con P > 1.000 kWp, dovranno comunicare al GSE (Gestore dei Servizi Energetici), la quantità di energia elettrica prodotta nell’anno precedente, ripartita tra fonti rinnovabili (fotovoltaico, eolico, biomasse, …) e non, mediante l’apposita applicazione informatica denominata “fuel mix”, accedendo al portale GSE; - GSE: ogni 12 mesi, rinnovo dell’informativa antimafia per mezzo di applicazione GWA portale GSE. Tale rinnovo avviene per mezzo di piattaforma telematica GSE generandola documentazione inerente all’informativa antimafia per tutti i proprietari di impianti fotovoltaici che ricevono incentivi per un importo superiore a € 150.000,00, calcolato per l’intera durata del periodo incentivante.
>> Superbonus fotovoltaico: impianto privato si può installare senza ok assemblea?
Gli interventi di ammodernamento tecnologico possono distinguersi in due macro-gruppi:
– Repowering: potenziamento non incentivato che riguarda moduli, inverter, quadri, e può
riguardare cabine ed anche strutture di ancoraggio trasformando gli impianti da fissi a
mobili.
– Revamping: come sopra, ma ragionando a parità di potenza nominale o con overpowering non superiore all’1% della potenza nominale pre-intervento come disposto dal DTR – Documento tecnico di riferimento per gli interventi di ammodernamento tecnologico pubblicato dal GSE a febbraio 2017 – Procedure ai sensi del d.m. 23 giugno 2016.
In linea di principio, gli interventi di ammodernamento si realizzano su impianti in esercizio da almeno 7/10 anni per mezzo della sostituzione dei moduli fotovoltaici e dei componenti costituenti il gruppo di conversione affetti da diverse problematiche.
Leggi anche: Strutture di ancoraggio impianto fotovoltaico: tipologie e progettazione
(In diretta con l’esperto del Sole 24 ore 17/ 05/ 2021)
“É possibile fruire del 110% come intervento trainato per l’installazione di un impianto fotovoltaico a servizio unicamente dei consumi condominiali (ascensore e luci delle scale)?”
La risposta è positiva, purché la collocazione dell’impianto al servizio delle parti comuni segua, a titolo di intervento trainato,interventi trainanti condominiali. Va inoltre tenuto in considerazione che l’obbligatoria cessione del Gse ( gestore dei servizi energetici) del surplus di energia prodotta e non consumata dal condominio è una condizione che l’art. 119, comma 7, del Dl 34/2020 pone in relazione all’agevolabilità al 110% dell’installazione di impianti fotovoltaici in generale, a prescindere dalla loro dimensione, potenza e modalità di impiego.
>> Ti è piaciuto l’articolo? Leggi qui tutte le news<<
Continua a leggere dal volume
Sistemi Fotovoltaici
Alessandro Caffarelli, Giulio de Simone, Angelo Pignatelli, Konstantino Tsolakoglou, 2021, Maggioli Editore
Il volume è una guida completa i) alla progettazione degli impianti fotovoltaici grid-connected, anche dotati di sistemi di accumulo, ii) alla presentazione degli interventi di manutenzione per ottimizzarne le prestazioni, iii) alla trattazione delle tematiche inerenti agli…
Foto: iStock/KangeStudio
Source: ediltecnico.it
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.