Il WTC e la Torre San Vincenzo a San Benigno sono destinati a rappresentare un modello a livello nazionale sotto il profilo dell’efficientamento energetico. Questo perché è stato portato avanti un progetto, iniziato qualche anno fa, che ha portato all’elettrificazione in contemporanea di due grattacieli più alti di cento metri, situati a brevissima distanza l’uno dall’altro. La torre WTC, icona dello skyline sampierdarenese, ospita al suo interno numerosi uffici soprattutto (ma non solo) legati al mondo dello shipping. Analoga destinazione d’uso la possiede la vicina torre San Vincenzo, che al suo interno ha anche tre piani occupati da Confindustria Genova.
La messa a punto del sistema di elettrificazione è iniziata all’incirca tre anni fa. Il procedimento ha ricalcato le linee di ispirazione del disegno di ‘sustainable city’, città sostenibile che diventa smart per la sua capacità di favorire gli spostamenti delle persone e delle merci riducendo le emissioni, ma anche ottimizzando i consumi energetici. Il modello è divenuto di forte attualità soprattutto negli ultimi anni, da quando cioè la necessità di ridurre le emissioni e salvaguardare l’ambiente è diventata ancor più drammaticamente evidente. Genova, in tal senso, è portatrice di un caso che può essere valutato come un esempio virtuoso.
“Il progetto che ha coinvolto la Torre San Vincenzo e il Wtc rispecchia esattamente gli obiettivi che ci eravamo prefissati, riqualificazione energetica e riduzione dei consumi del 40 per cento” spiega Sonia Sandei, head of Electrification del gruppo Enel. Un vantaggio che potranno capitalizzare innanzitutto gli inquilini, con un risparmio sensibile sulla bolletta, ma che ha riguardato anche i proprietari di questi due grattacieli grazie agli incentivi statali per l’ecobonus e il conto termico 2.0.
“Stiamo parlando di due progetti pilota su altrettanti condomini iconici della città – spiega Sandei – Il lavoro si è sviluppato quasi in contemporanea, nell’arco degli ultimi tre anni, e dal punto di vista tecnico si è concretizzato con la sostituzione delle caldaie alimentate a gas metano con pompe di calore aria-acqua. Questo ha consentito la riduzione delle emissioni, il risparmio dell’energia elettrica, rendendo i building più efficienti”.
Capitolo Ecobonus: la misura consente un recupero delle spese sostenute (1,4 milioni di euro per il Wtc) del 65 per cento e la cessione del credito d’imposta a Enel X. Proprio i benefici di legge consentono di recuperare l’investimento in tre anni, mentre senza gli incentivi sarebbero stati necessari nove anni. L’impalcatura legislativa favorisce quindi queste tipologie di interventi che si muovono nell’ottica della riqualificazione del patrimonio immobiliare. Un intervento peraltro a trazione genovese per tutta la filiera, con la Ceisis che ha firmato l’intervento, mentre Vernazza ha fornito le gru per installare i motori.
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