Quali sono i bonus e le agevolazioni relative a casa o condominio? Non ci sono solo il bonus facciate o il superbonus. Andiamo dunque a scoprire quali agevolazioni possiamo avere se stiamo pensando di intervenire sulla nostra abitazione, grazie ai fondi messi a disposizione dal Governo. Necessario sapere che determinati bonus vengono concessi soltanto se c’è la tracciabilità; in caso contrario, tutto vanificato.
Nel bonus facciate, ciascun beneficiario può avere una detrazione d’imposta lorda del 90 per cento della spesa sostenuta. Questa agevolazione è valida per recupero o restauro degli esterni di una costruzione già esistente, in zone già individuate dal legislatore. Non c’è un tetto massimo di spesa, ma il rimborso in dieci quote annuali costanti e dello stesso importo. Il beneficio, se non si è deciso per la cessione del credito o lo sconto in fattura, dovrà essere segnalato nella dichiarazione dei redditi.
Per il Superbonus 110 per cento, si ha diritto al 110 per cento della spesa sostenuta, con rimborso in cinque anni. Le spese devono essere sostenute tra il 1° luglio 2020 e il 30 giugno 2022. Il bonus si ottiene per interventi di efficienza energetica, anti-sismici, di installazione di impianti fotovoltaici o di infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici negli edifici. È obbligatorio in visto di conformità da un intermediario abilitato. Le agevolazioni fiscali sono valide esclusivamente se il beneficiario non abbia ceduto il credito o non abbia optato per il contributo anticipato sotto forma di sconto da parte dei fornitori dei beni o servizi acquistati.
Passiamo al recupero edilizio, che consiste in un 50 per cento delle spese fatte, con un tetto massimo di 96 mila euro. L’agevolazione è spalmabile in dieci anni e può arrivare fino all’80 per cento se i lavori riducono il rischio sismico. Se si ha come fine il risparmio energetico, la detrazione sale al 65 per cento della spesa. Confermato per il 2021 il bonus mobili ed elettrodomestici. In questo caso, detrazione del 50 per cento per una spesa massima di 10 mila euro in dieci anni. Gli arredi devono essere stati acquistati nel 2021 e devono essere riferiti a lavori di ristrutturazione realizzati nel 2020, o iniziati nel 2021 e conclusi nel 2021, al netto delle spese del 2020 per le quali si è usufruito del provvedimento.
C’è anche il bonus verde per la manutenzione di terrazzi e giardini. La detrazione è pari al 36 per cento con spesa massima, spalmata in cinque anni, di 5 mila euro. Se il cittadino ha già una polizza contro eventi calamitosi, è possibile detrarre il 19 per cento di quanto versato. Nel caso dei condomini, c’è una detrazione del 50 per cento per la manutenzione ordinaria, del 75 per cento per la riqualificazione energetica, del 36 per cento per il bonus verde e dell’85 per cento per interventi antisismici. Sarà l’amministratore di condominio a dover fornire i documenti che certificano la spesa sostenuta per l’ottenimento del bonus.
Se parliamo di case di proprietà, è possibile detrarre il 19 per cento degli interessi passivi del mutuo entro il tetto dei 4 mila euro in caso di acquisto. Tetto che diventa di 2.582 euro se si parla di costruzione o ristrutturazione di una prima casa. Se l’acquisto è avvenuto con l’aiuto di un’agenzia immobiliare, si può scaricare il 19 per cento su una spesa massima di mille euro. Se invece l’abitazione è in affitto, i cittadini tra 20 e 30 anni avranno tre anni di detrazione pari a 992 euro. L’agevolazione è valida solo il reddito è inferiore a 15.494 euro. Provvedimento uguale per i dipendenti che per lavoro hanno trasferito la residenza in un comune lontano oltre 100 chilometri da quello originario. In questo ultimo caso, la detrazione è di 992 euro per redditi entro i 15.494 euro e di 496 euro se il reddito non supera i 30.978 euro.
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