A causa della pandemia l’Italia è divisa in zone (giallo, arancione, rosso e bianco) questo determina misure di prevenzione diverse, limitazioni dei nostri spostamenti e tanto smart working. Di conseguenza usciamo meno, le relazioni sociali sono diminuite e anche la nostra vita in casa è cambiata e, in particolare, è cambiato il modo di gestire alcuni ambienti, come ad esempio la camera da letto.
L’avvento del Covid ha trasformato il modo di vedere (e utilizzare) la camera da letto; questa, infatti, non è più destinata al solo riposo notturno, ma a molto altro: è diventata un ambiente multifunzionale.
Non solo per dolci sonni
Da tempo le tendenze moda e design suggerivano di andare oltre al classico utilizzo della camera. L’avvento del Covid, però, ha dato una scossa decisiva all’idea di trasformare la stanza dedicata al riposo notturno in qualcosa di più. Ovvero uno spazio, spesso multifunzionale, dove gestire e svolgere più azioni in tutto l’arco della giornata.
Che spazio fitness sia!
Sembra quasi una contraddizione eppure la stanza deputata al riposo può permetterci di fare dell’attività fisica, facendoci stancare. La camera da letto, metratura permettendo, può ospitare un angolo-fit, sono sufficienti un paio di metri quadrati. Bastano poche cose: qualche peso, un attrezzo (come ad esempio una cyclette) o un tappetino per eseguire delle asana mattutine. Un pouf contenitore può poi custodire l’abbigliamento idoneo: completo fitness, calzini antiscivolo e asciugamano in microfibra (salvaspazio e superfunzionale).
In camera da letto si lavora!
Ebbene sì, anche il lavoro è entrato in camera da letto. Postazioni smart più o meno minimaliste permettono di essere connessi h24 e pronti per qualsiasi evento on line. Tradotto in pratica significa, per esempio, un angolo laptop con seduta ergonomica e nessuna pretesa di spazio.
Cambiare la camera da letto grazie al Bonus
La possibilità di dare una svolta alla camera da letto è incentivata anche dalla possibilità di usufruire del cosiddetto “Bonus mobili”. Questo consente una detrazione Irpef pari al 50 per cento per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione. Per il 2021 il tetto di spesa su cui calcolare la detrazione è pari a 16mila euro. A rientrare tra i mobili agevolabili sono, appunto, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione.
Tu sai come scegliere il letto giusto?
Il sistema letto si compone di diverse parti: materasso, struttura letto, cuscini, rete e piedini. Ogni suo elemento deve essere pensato in termini di qualità per garantire il benessere psico fisico. Oltre alla salute e al buon riposo, non bisogna tralasciare l’estetica e la durata del prodotto nel tempo! La consulenza nei punti vendita specializzati è quindi fondamentale: farsi guidare per conoscere e capire i vari materiali e tecnologie, ma soprattutto per scegliere il prodotto giusto, per dormire bene e vivere meglio.
In collaborazione con
Dorelan
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