Sisma Bonus 2021: come funziona l’incentivo per il consolidamento degli edifici?
Con l’ultima Legge di Bilancio, è stato introdotto il Sismabonus 110% (in pratica, il Sisma Bonus è stato assorbito dal Superbonus 110%).
Quali sono i requisiti e l’importo? In questo articolo faremo una panoramica sulle condizioni che permettono di usufruire dell’agevolazione fiscale (entra nella community di TheWam e ricevi tutte le news su WhatsApp, Telegram e Facebook).
Sisma Bonus 2021: limite di spesa, quando usufruirne?
Sisma Bonus 2021: come funziona l’incentivo dedicato al consolidamento degli edifici esistenti? L’incentivo si potrà sfruttare fino al 30 giugno 2022 (in caso di avanzamento dei lavori al 60% a questa data la scadenza è prorogata automaticamente al 31 dicembre 2022) ma solo se gli edifici oggetto dell’intervento sono localizzati in zona 1, 2 o 3 di rischio sismico (esclusa quindi solo la zona 4).
Fondamentale ricordare il limite di spesa fissato a 96mila euro per ogni unità immobiliare. Il limite di spesa è aumentato del 50% per gli interventi sostenuti entro il 30 giugno 2022 e soltanto nei comuni in cui è stato dichiarato lo stato di emergenza per eventi sismici dal 2008 in poi (per i comuni colpiti da eventi sismici con contestuale dichiarazione dello stato di emergenza dal primo aprile 2019, il Sismabonus si applica alla quota di spesa eccedente il contributo per la ricostruzione).
Sisma Bonus 2021: come funziona?
Sisma Bonus 2021: come funziona l’incentivo dedicato al consolidamento degli edifici esistenti? Da ricordare che la percentuale del 110% spetta anche sull’acquisto di immobili anti-sismici e non solo per interventi di riqualificazione anti-sismica.
Resta da sottolineare, però, che per poter usufruire dell’agevolazione al 110% (anche sotto forma di sconto in fattura o cessione del credito di imposta a soggetti terzi) è necessario che insieme ai lavori di adeguamento anti-sismico venga condotto almeno uno degli interventi riportati di seguito:
- Isolamento termico delle superfici opache verticali e orizzontali per almeno il 25% dell’involucro dell’edificio
- Sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con altri ad efficienza energetica pari a classe A o superiori.
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