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Monteverde non ci sta: «Allo sportello dell’edilizia anche 90 giorni per avere… – corriereadriatico.it

MACERATA  – Quanto ci vuole per poter consultare uno specifico atto depositato allo Sportello unico per l’edilizia del Comune di Macerata? Secondo Stefania Monteverde, capogruppo di “Macerata Bene Comune”, tanto. Così tanto, che a volte i cittadini non riescono a usufruire delle agevolazioni fiscali, previste dallo Stato per interventi di recupero degli edifici, visto che, a causa delle lungaggini, è necessario posticipare le procedure di progettazione.

 

Perciò, Monteverde ha presentato un’interrogazione, dopo che la questione le è stata sottoposta da cittadini e professionisti, quali geometri, architetti e ingegneri. Interrogazione cui verrà data risposta lunedì 7 giugno, in apertura del consiglio comunale. Monteverde interroga il sindaco, Sandro Parcaroli, sottoponendogli tre quesiti: «Quali sono gli effettivi attuali tempi di attesa per l’accesso agli atti allo Sportello unico dell’edilizia, secondo il report dell’ufficio? Quali accorgimenti informatici, miglioramenti logistici, maggiori spazi, possibilità di accessi concomitanti, intende mettere in atto l’amministrazione per facilitare i tecnici che richiedono la consultazione di atti depositati presso lo Sportello Unico Edilizia? Per facilitare l’accesso agli atti per gli elaborati progettuali trasmessi in via telematica, cioè inviate tramite Pec, si può velocizzare la consultazione con la consegna dell’atto richiesto in formato file invece che cartaceo?».

Domande, queste, che, come detto, nascono da esigenze dei professionisti, alla luce delle recenti normative che permettono di usufruire di bonus per la realizzazione di lavori su immobili esistenti. Il “bonus facciate”, ad esempio, prevede il 90% di detrazione dell’imposta lorda dalla spesa sostenuta per gli interventi effettuati sulle facciate degli edifici e scade il 31 dicembre 2021. Il “superbonus”, invece, è un’agevolazione che eleva al 110% l’aliquota di detrazione delle spese sostenute per interventi antisismici e di riqualificazione energetica e “tale beneficio – come si legge nell’interrogazione – potrà essere applicato alle spese sostenute entro scadenze variabili tra il 30 giugno 2022 e il 31 dicembre 2022”. 

A causa del moltiplicarsi degli interventi sul patrimonio edilizio, dunque, i professionisti hanno aumentato di molto il numero di richiesta di accesso agli atti. Monteverde, nell’interrogazione, scrive: «Da settembre 2020, l’esercizio dell’accesso agli atti si è notevolmente ampliato e la coincidenza con le restrizioni delle attività in presenza, causa pandemia, ha complicato l’organizzazione interna dello Sportello Unico Edilizia e l’evasione delle notevoli richieste che pervengono a mezzo Pec».

«La giunta – ha continuato la consigliera – non ha ritenuto doveroso porre mano a una riorganizzazione logistico-funzionale del Sue, che potesse rispondere alla notevole richiesta dei cittadini e dei tecnici delegati, e facilitare le ricerche propedeutiche alle progettazioni e all’esecuzione dei lavori; il tempo di attesa per l’accesso agli atti, a detta dei cittadini che ne usufruiscono, supera di gran lunga quello previsto dalla normativa, e si attesta tra i 60 e i 90 giorni; con tale tempistica ai cittadini viene posticipata la procedura per la progettazione, con il rischio di non poter effettuare gli interventi e usufruire delle agevolazioni, almeno per il bonus facciate».



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