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Case popolari, 626 aspiranti nel Maceratese «Si rischia un’emergenza abitativa e noi vogliamo dare risposte ai cittadini» – Cronache Maceratesi

L’ERAP ha fatto un resoconto sulla sua attività, con particolare riferimento alla nostra provincia: dalla ricostruzione post sisma ai vari ecobonus, dai nuovi servizi Urp e mediazione sociale agli interventi in atto nei comuni ad alta tensione abitativa fino al patrimonio gestito ed alle graduatorie. Il presidente regionale Bianchini: «Mi stupisco che nessun governo vari un grande piano di costruzione e metta i fondi necessari in questo ambito»

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Da sinistra: Gianni Ciccarelli, Daniele Staffolani, Massimiliano Sport Bianchini e Lucia Taffetani

di Mauro Giustozzi (foto Fabio Falcioni)

Dalla ricostruzione post sisma ai vari ecobonus, dai nuovi servizi Urp e mediazione sociale agli interventi in atto nei comuni ad alta tensione abitativa fino al patrimonio gestito ed alle graduatorie fatte dai Comuni. Un lavoro ampio e profondo quello dell’Erap Macerata anche in tempi segnati dalla pandemia e per illustrarlo, con tanto di dati alla mano, si sono dati appuntamento nella sede del capoluogo il presidente regionale Massimiliano Bianchini, il direttore provinciale Daniele Staffolani, il dirigente del servizio tecnico Lucia Taffetani e Gianni Ciccarelli responsabile dell’ufficio Manutenzioni dell’ente.

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Massimiliano Sport Bianchini

Il quadro che emerge è di un Erap che fa da motore nella ripartenza post sisma, che acquisisce nuove abitazioni da mettere a disposizione sia delle famiglie che hanno ridotte possibilità economiche che di anziani non autosufficienti, ed offre anche servizi nuovi e sempre più vicini alle esigenze della popolazione la cui richiesta di case popolari è destinata a crescere nel futuro. «Mi stupisco che nessun governo vari un grande piano di costruzione di case popolari e metta i fondi necessari in questo ambito –ha ribadito Massimiliano Bianchini- perché qui si rischia di andare incontro nei prossimi anni ad una vera e propria emergenza abitativa che è già presente nelle metropoli italiane ma che arriverà inevitabilmente anche nei nostri territori se ci si farà trovare impreparati. Erap Marche, e in particolare oggi parliamo della provincia di Macerata, si muove nella direzione di dare risposte alle esigenze dei cittadini dialogando con la Regione Marche e tutti i comuni». Sul fronte della ricostruzione post sisma l’azione dell’Erap Macerata si è concretizzata nella realizzazione e urbanizzazione delle 42 aree sae e nell’acquisto di 151 alloggi invenduti per le famiglie sfollate a seguito degli eventi sismici. L’attività di ricostruzione ha visto a gennaio l’avvio di tre cantieri a Belforte del Chienti per 223.873,93 euro, Sarnano (308.197 euro) e Tolentino (290.722,02 euro) ed è prevista la conclusione degli interventi entro il mese di luglio. Ciò consentirà il rientro negli stabili di 21 famiglie che si trovano in sistemazione provvisoria.

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Lucia Taffetani

«Sono in corso di progettazione altri 11 dei 14 interventi -ha detto la dirigente Taffetani- dell’ordinanza 86/2020 nei comuni di Camerino, Matelica, Macerata, San Severino, Cingoli e Serrapetrona e sono stati approvati ulteriori progetti di fattibilità degli interventi relativi ai comuni di Fiastra e San Severino». Il presidente dell’Erap ha rimarcato il lavoro che sta svolgendo l’ente in merito all’ecobonus previsto nel decreto Rilancio. «Sono stati pubblicati gli avvisi di manifestazione di interesse in tutti i presidi dell’Erap delle Marche per un importo complessivo di 350 milioni di euro –ha sottolineato Bianchini- Per Macerata l’avviso pubblicato riguarda 5 lotti per 174 edifici ed un importo totale di 98 milioni di euro. Sono pervenute 23 manifestazioni di interesse da parte di altrettante ditte che verranno valutate da un’apposita commissione. Riguarderà praticamente tutti i comuni della provincia. Relativamente ai centri più grandi l’avviso riguarda la riqualificazione di 28 edifici nel Comune di Macerata per 313 alloggi, 4 edifici a Civitanova per 188 alloggi, 8 edifici a Recanati per 50 alloggi e due edifici a Tolentino per 16 alloggi». I tanti dati offerti dai vertici dell’Erap sono stati inframezzati dalla comunicazione di come siano stati attivati di recente due servizi a favore dell’utenza: il primo è l’Urp per le relazioni col pubblico, una sorta di front-office che sarà attivo il lunedì ed il mercoledì nella sede di via Lorenzoni. L’altro servizio di mediazione sociale, attivato in collaborazione con la cooperativa Il Faro, mette a disposizione un’assistente sociale un giorno alla settimana che sia in grado di affiancare i condomini ed abbassare il livello di conflittualità legato anche al crescente disagio sociale.

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Daniele Staffolani

Sugli interventi in atto nei comuni ad alta tensione abitativa della provincia si è soffermato il direttore Erap, Daniele Staffolani. «A Macerata è stato ultimato il primo intervento –ha detto- di edilizia agevolata-convenzionata in via Pavese con 18 alloggi destinati ad ultrasessantacinquenni non autosufficienti cui farà seguito un secondo stralcio in via Verga per ulteriori 14 alloggi: il Comune ha pubblicato il bando per l’assegnazione di tali abitazioni. Entro questo mese verranno acquistati 4 alloggi a Collevario in via Pirandello da destinare ai soggetti già inseriti in graduatoria. Dalla Regione abbiamo ricevuto un finanziamento di 920mila euro per la realizzazione di un intervento in via Pace per 4 alloggi di edilizia sovvenzionata, con annessa area verde per i quali saranno redatti a breve i progetti definitivo ed esecutivo. L’ente ha inoltre impegnato la somma di circa 2,7 milioni di euro provenienti dalla vendita di alloggi Erap per la realizzazione di un ulteriore intervento a Collevario che prevede la costruzione di 12 alloggi su area già acquisita. Restando a Macerata sono previsti interventi costruttivi in via Ghino Valenti per 12 alloggi ed a Villa Potenza di ulteriori 12 alloggi».

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Gianni Ciccarelli

A Civitanova sono invece in fase di completamento i lavori relativi ad un intervento in via Risorgimento per 34 alloggi che saranno ultimati a fine anno ed è in corso la progettazione dell’intervento di demolizione-ricostruzione di due edifici in via XXX Giugno nella città alta per complessivi 12 alloggi di edilizia convenzionata mediante ecobonus. Altro intervento a breve riguarderà 4 alloggi da costruire in via Verga su area di proprietà Erap. Infine è prevista la realizzazione di 5 ascensori in altrettanti fabbricati di via Verga e via Quasimodo entro il mese di ottobre. Sul fronte delle manutenzioni Gianni Ciccarelli ha tenuto a ribadire come «il patrimonio Erap abbia tenuto anche al terremoto, visto che è vero che sono state circa 300 le case danneggiate ma che in un solo caso si è dovuto demolire una casa di proprietà dell’ente. Gli interventi di manutenzione negli edifici di proprietà sono circa 600 l’anno per una somma spesa di circa 1,2 milioni di euro. E’ molto cambiata la turnazione di chi abita nelle case di edilizia popolare: rispetto ai 10 casi l’anno che si registravano in passato oggi siamo nell’ordine di qualche centinaio all’anno. L’ammodernamento degli alloggi viene nella maggior parte dei casi coperto all’85% da contributi finanziari dell’Erap». Infine i dati del presidio di Macerata dell’Erap: sono 3077 attualmente gli alloggi gestiti, di cui 815 di proprietà dei comuni, oltre a 100 locali ad uso diverso da abitazione. L’ammontare medio del canone è di 110 euro con una forbice che va da 33 a 350 euro (questa ultima cifra molto limitata) mensili. Per quanto riguarda le vigenti graduatorie che sono stilate dai singoli comuni per l’assegnazione di alloggi di edilizia residenziale popolare, figurano attualmente 626 aspiranti assegnatari, con 211 nella graduatoria del Comune di Macerata e 114 in quella del Comune di Civitanova.

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