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Il caro-prezzi zavorra il decollo del superbonus – ItaliaOggi.it – Italia Oggi

lavori di edilizia

Il caro materiali sta zavorrando il decollo del superbonus 110%: «un +150% per l’acciaio tondo per cemento armato; +129% per il polietilene, +30% per il rame solo per fare alcuni esempi. Oggi le imprese lavorano sottocosto ed è quindi necessario adottare misure eccezionali, concrete e immediate, simili a quelle adottate nel 2008, che possano evitare il blocco di centinaia di cantieri sia pubblici che privati mettendo a rischio anche le opere del Recovery plan e gli interventi del superbonus 110%». Lo ha detto il vicepresidente dell’Ance, l’associazione nazionale dei costruttori edili, Marco Dettori in audizione sul dl Sostegni bis in commissione Bilancio alla Camera. Il decreto Sostegni bis «rappresenta sicuramente un tassello indispensabile della strategia di uscita del Paese» e contiene misure «senz’altro utili per dare supporto al rilancio dell’attività delle imprese di costruzioni ma non sono sufficienti. Bisogna intervenire», ha affermato Dettori, con misure «che permettano di fare fronte al ‘caro materiali’, la principale emergenza che sta affrontando il settore delle costruzioni in questi mesi».

Una «fiammata insostenibile» dei costi che «sta mettendo in ginocchio le imprese. Senza un rapido intervento del governo e del parlamento è forte il rischio di conseguenze gravissime in termini di occupazione e investimenti». La seconda priorità per l’Ance riguarda in modo specifico il superbonus 110%: «Come chiesto in tutte le sedi competenti dall’Ance e da tutta la filiera produttiva, è necessario prorogare immediatamente il superbonus, almeno fino al 2023». Il timore dei costruttori è che senza una proroga immediata, tra poche settimane cominceranno a bloccarsi le nuove iniziative, perché non si potrà garantire la conclusione degli interventi e sarà difficile assicurare un efficace coinvolgimento del settore bancario nel ruolo di acquirente dei crediti fiscali e soggetto finanziatore delle iniziative.

Positivo il giudizio sull’alleggerimento delle procedure contenuto nel dl semplificazioni 77/2021, appena pubblicato in Gazzetta Ufficiale. «Un primo passo molto positivo», è il commento di Dettori, «che potrebbe essere integrato con alcune misure in grado di rendere l’incentivo fiscale ancora più efficace». «Oltre alla proroga, è poi necessario», prosegue Dettori, «apportare ulteriori modifiche normative alla disciplina dell’incentivo, in modo da facilitarne ed ampliarne al massimo la diffusione, rendendo più fluido il percorso di approvazione e realizzazione dei progetti, soprattutto quelli relativi agli edifici condominiali. Il decreto semplificazioni rappresenta un primo passo molto positivo che potrebbe essere integrato con alcune misure in grado di rendere l’incentivo fiscale ancora più efficace».

Caro prezzi anche in zona sismica

Il caro prezzi dei materiali da costruzione, che per alcune tipologie è aumentato in modo esponenziale negli ultimi mesi, è stato ieri al centro di un incontro tra le associazioni nazionali delle imprese del settore edile e il commissario straordinario per il sisma 2016, Giovanni Legnini, che ha avviato un confronto per individuare una soluzione al problema.

La crescita dei costi rischia infatti di rappresentare un inaspettato fattore di rallentamento della ricostruzione privata, dopo la forte accelerazione degli ultimi mesi, spiega una nota. Accanto all’aggiornamento del prezzario unico del cratere, che potrà risolvere il problema per il futuro, le associazioni datoriali e il commissario hanno convenuto sull’opportunità di sollecitare il governo ad emanare un intervento normativo che renda possibile l’adeguamento dei prezzi, anche per coloro che hanno già ottenuto il contributo pubblico ed avviato i lavori.

Il commissario e le associazioni delle imprese edili hanno affrontato anche il tema dei tempi di pagamento degli stati di avanzamento dei lavori (Sal) e quello dei controlli telematici sui cantieri, avviati in forma sperimentale.

A fronte delle necessità di evitare tempi troppo lunghi di liquidazione e di superare eccessivi adempimenti burocratici per la redazione e il pagamento dei Sal, il commissario ha preannunciato un intervento finalizzato a snellire il processo anche con l’adozione di una specificità ordinanza.

@Riproduzione riservata

Source: italiaoggi.it

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