Assedil: “Effetto superbonus sui costi di affitto, aumentati del 40%”
Genova – Il superbonus al 110% ha risvegliato il settore edile da un lungo letargo. Era da almeno dieci anni che non si vedevano così tanti ponteggi attorno ai palazzi. Eppure, proprio nel pieno di questa ondata di lavoro, l’Associazione nazionale dei costruttori edili, Ance, sta organizzando una giornata di sciopero. Il perché, in larga misura, ha a che fare proprio con i ponteggi. Secondo Assedil, sezione genovese di Ance, il prezzo dei ponteggi è aumentato, da novembre, del 40%. Secondo alcuni costruttori, il rincaro è stato addirittura maggiore del 100%. Gli appalti affidati nei mesi scorsi non tengono conto di questi aumenti, e il margine di guadagno delle aziende si restringe.
«In 42 anni di attività, non abbiamo mai aderito a uno sciopero. Questa volta, lo abbiamo fatto senza indugi», dice Maura Repetto, amministratore delegato della Ramella Costruzioni. «Stiamo movimentando enormi quantitativi di lavoro. I clienti sono contenti, i fornitori pure. Noi rischiamo di rimanere con il cerino in mano».
Anche per i clienti, però, la questione è grave. Tra i requisiti per ottenere il credito d’imposta del 110% sui lavori, la legge indica la congruità dei costi. A lavori conclusi, chi ha commissionato i lavori deve incaricare un tecnico-asseveratore di asseverare che i costi sostenuti per i lavori siano congrui. Nelle costruzioni, la congruità è stabilità dai prezzari, i listini ufficiali dei prezzi, nazionali e regionali, in materia edile. Se il materiale utilizzato costa più di quanto indicato dal prezzario, il diritto al bonus decade. «È un problema che riguarda tutti, aziende e cittadini», dice Sarah Zotti, direttore tecnico della Tecnoedile Srl e vicepresidente di Assedil. «I ponteggi non si trovano più. Una ditta nostra fornitrice li aveva portati tutti in Albania, per costruire lì, e ora li sta riportando in Italia».
Da anni, ormai, le aziende edili non hanno squadre interne di ponteggiatori ma affittano il materiale e lo fanno montare da ditte terze, specializzate. «Il prezzo d’affitto è aumentato del 150%», dice Lorenzo Morando, legale rappresentante della Morando Srl. «Spendo più per il noleggio dei tubi innocenti che non per farli montare e smontare».
Secondo una fonte aziendale che chiede l’anonimato, «i fornitori potrebbero prendersela», il prezzo alla vendita del tavolato metallico, che è il pavimento dei ponteggi, è balzato in pochi mesi da 17 a 32 euro al metro quadro. «Se comprato usato, il prezzo è di 25 euro a metro quadro. Ieri era di 10 euro».
Source: ilsecoloxix.it
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