Sul fronte nazionale, non si parla di rinnovare a breve il bonus mobilità nella sua vesta classica. Al momento il governo Draghi ha altre priorità. La Legge di Bilancio 2021 ha però finanziato con altri 20 milioni di euro un bonus per l’acquisto di scooter elettrici previsto dal “Decreto Clima” varato due anni fa dal governo di Giuseppe Conte, ma non ancora reso operativo finora.
Si tratta nella pratica di uno sconto del 30% sul prezzo d’acquisto, applicato direttamente dal venditore, fino a massimo di 3.000 euro (Iva esclusa). Se invece si rottama un vecchio scooter di classe Euro 0, 1, 2 o 3 il bonus arriva al 40% per un tetto di spesa di 4.000 euro.
Bonus bici 2021
E che fine ha fatto il bonus bici? Al momento alcune autorità comunali e regionali stanno sopperendo alla mancanza di azioni del governo nazionali. Infatti, ci sono alcune realtà che si stanno muovendo per offrire ai propri residenti degli incentivi in favore della mobilità sostenibile.
In alcune Regioni sono attivi incentivi di varia natura dal bonus classico, che offre uno sconto sull’acquisto di veicoli elettrici, fino ad un più nuovo incentivo che offre un rimborso per ogni chilometro percorso in sella ad una bici tradizionale o a pedalata assistita.
Quali sono le zone e modalità in cui è possibile richiedere il bonus mobilità 2021?
Regione Piemonte
La Regione del Governatore Cota ha attivato un bonus mobilità 2021 che racchiude una molteplicità di incentivi.
Attualmente l’agevolazione è attiva fino al 30 giugno 2021, per un totale di fondi da erogare pari a 10.864.000 di euro.
Con questo bonus mobilità i residenti in Piemonte possono avere un contributo a fondo perduto che va dai 150 euro, per l’acquisto di una bicicletta tradizionale, ai 1.000 euro per una a pedalata assistita.
Il bonus offre anche incentivi che vanno dai 2.000 ai 4.000 euro per l’acquisto di scooter elettrici e dai 2.500 ai 10.000 euro per l’acquisto di una nuova auto a bassa emissione, l’importo viene calcolato proprio sulla base delle emissioni del nuovo veicolo. Inoltre, a questi importi si aggiungono 250 euro extra se si rottama il proprio vecchio veicolo.
Regione Emilia Romagna
Bisogna prima fare una premessa, molti dei bonus attualmente in atto sono sovvenzionati dalle autorità locali e hanno carattere sperimentale. Questo vuol dire che se il progetto risulterà vincente sarà non solo riproposto su base locale ma ampliato ad altre regioni.
Il progetto del bonus mobilità dell’Emilia Romagna è illustrato in una nota pubblicata sul sito della regione è aggiornata al 6 aprile 2021.
Il Bonus Mobilità, in questo caso, prevede non solo la possibilità di ricevere un incentivo se si sceglie la bicicletta rispetto ad un altro mezzo per andare al lavoro, ma anche degli sconti importanti (che possono arrivare fino a 500 euro) per l’acquisto di veicoli sostenibili.
L’incentivo più interessante però, al quale partecipano praticamente tutti i principali comuni e province della Regione, riguarda un rimborso per ogni chilometro percorso in bici, tradizionale o a pedalata assistita, se si utilizza il veicolo per andare al lavoro. Nello specifico l’incentivo restituisce 0,20 centesimi per ogni chilometro percorso fino ad un massimo di 50 euro al mese.
Regione Puglia
Anche l’amministrazione di Michele Emiliano ha introdotto un progetto molto simile a quello dell’Emilia Romagna. Nello specifico l’incentivo è gestito dal Comune di Foggia e si chiama “Foggia in bici”.
Per adesso l’iniziativa è stata avviata in fase sperimentale e sono quindi stati assegnati solo i primi 600 incentivi, al fine di valutare la riuscita del programma.
I 600 fortunati che hanno inoltrato domanda di richiesta e hanno avuto un responso favorevole hanno potuto ritirare il “kit pin bike”, composto fra gli altri oggetti di un contachilometri Bluetooth gestito mediante una app sullo smartphone.
Il contachilometri permette di registrare la distanza percorsa al fine di ricevere il bonus, che restituisce 0,25 centesimi per ogni chilometro percorso andando in bici al lavoro e 0,15 centesimi di euro pedalando su altre tratte, fino ad un massimo di 30 euro al mese.
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