Le zone del bonus facciate
Il bonus facciate è la detrazione del 90% delle spese sostenute nel 2020 e nel 2021 per interventi, anche di sola pulitura o tinteggiatura esterna, finalizzati al recupero o al restauro della facciata esterna degli edifici. Ma per questa misura fiscale sono previsti requisiti stringenti, gli immobili devono essere ubicati in area A o B.
– La zona A comprende parti del territorio interessate da agglomerati urbani che rivestono carattere storico, artistico e di particolare pregio ambientale o da porzioni di essi, comprese le aree circostanti, che possono considerarsi parte integrante per tali caratteristiche degli agglomerati stessi.
Le zone B comprendono, invece, le aree diverse dalla A, totalmente o parzialmente edificate, includendo in queste ultime quelle in cui la superficie coperta dagli edifici esistenti non sia inferiore al 12,5% (un ottavo) della superficie fondiaria della zona e nelle quali la densità territoriale sia superiore ad 1,5 mc/mq.
Questi requisiti sono considerati troppo severi così è stata presentata un’interrogazione parlamentare ai ministri. Oltre a voler superare una norma che penalizza i cittadini proprietari di immobili al di fuori di quelle aree, attraverso questa interrogazione, è stato sottolineato come esistano territori su cui insistono edifici sia rurali sia residenziali e cui facciate andrebbero recuperate. Ne gioverebbero la qualità del paesaggio e le bellezze architettoniche e naturale del territorio.
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.