Se si acquista una casa in cui sono in corso degli interventi di ristrutturazione, si ha poi diritto al Bonus Mobili? Per portare a termine gli interventi e non perdere il Bonus Mobili si può sfruttare CILA o SCIA già presentata o è necessario ripresentarla? Al dubbio di un contribuente risponde l’esperto in fisco Marco Zandonà sull’inserto L’Esperto Risponde del Sole24Ore di lunedì 14 giugno.
La questione appare semplice: se si acquista una casa mentre è in atto una ristrutturazione, e si portano a termine gli interventi edilizi in seguito al rogito, e quindi una volta che si è proprietari si sostengono spese per lavori di ristrutturazione che fruiscono del Bonus Ristrutturazioni al 50% si ha certamente diritto anche al Bonus Mobili (che, lo ricordiamo, consente di portare in detrazione sulla propria dichiarazione dei redditi il 50% delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici >> qui tutti i dettagli).
Trovi tutti gli ultimi articoli su queste due agevolazioni qui:
Bonus Ristrutturazioni (tetto di spesa 2021: 96 mila euro)
Bonus Mobili (tetto di spesa 2021: 16 mila euro)Per tutti gli altri Bonus che riguardano l’edilizia vai qui oppure approfondisci con l’ebook I Bonus Casa 2021: guida alle agevolazioni e alle detrazioni in edilizia!
Per quanto riguarda il titolo edilizio per proseguire e ultimare i lavori, non occorre presentare una nuova CILA o SCIA, è sufficiente il cambio di intestazione (voltura) di quella esistente a seguito del rogito.
Per procedere alla voltura del titolo edilizio sarà necessario recarsi presso gli uffici comunali preposti (Servizio Edilizia Privata), solitamente con la copia del titolo di proprietà o dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà, l’originale del titolo abilitativo e delle tavole già rilasciate al committente e una ricevuta di versamento per i diritti di segreteria (si consiglia di controllare sul sito dell’ente comunale in questione). Il cambio di intestazione non modificherà i termini di validità e di decadenza del titolo edilizio e vincolerà il subentrante o l’avente titolo ai contenuti dell’atto medesimo.
Perché ultimamente si parla molto di CILA? Perché grazie al nuovo Decreto Semplificazioni sarà sufficiente presentare la CILA per gli interventi che accedono al Superbonus, e non servirà l’asseverazione di conformità edilizia-urbanistica. Ne abbiamo parlato approfonditamente in questo articolo
Consigliamo:
IVA IN EDILIZIA: COME APPLICARLA
Lisa De Simone, 2020, Maggioli Editore
V edizione, aggiornata con le novità 2020 sulla recentissima serie di documenti di prassi dell’Agenzia delle Entrate che consentono di usufruire con più facilità dell’agevolazione, anche a chi possiede già un immobile acquistato come prima casa. Questa…
Immagine: iStock/skynesher
Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.