La Basilica di Maria SS. Annunziata in Comiso nel 1814 è stata eretta Parrocchia “aeque principaliter” unita alla Chiesa Madre nella persona unica del parroco pro tempore della Matrice; il 28 Ottobre 1922 l’arcivescovo di Siracusa mons. Giacomo Carabelli provvede a rendere autonoma la Parrocchia dotandola di un proprio Parroco; ci apprestiamo l’anno prossimo a celebrare il centenario dell’autonomia. Per far prendere maggiore coscienza dell’appartenenza ad una Comunità ecclesiale e far crescere il senso della Comunione il Consiglio Pastorale Parrocchiale e il Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici nell’anno 2018 ha tracciato un programma che avrebbe voluto un impegno porta a porta per conoscere la presenza delle famiglie nel territorio e proporre loro la Bella Notizia del Vangelo. A motivo della pandemia è stato impossibile visitare le famiglie ma sono stati realizzati incontri, nel rispetto delle norme, per presentare la novità del Vangelo all’uomo di oggi.
Per il centenario dell’autonomia della Parrocchia è stato predisposto anche un programma di restauro dell’edificio che ormai da tanti anni non era stato oggetto nemmeno dell’ordinaria manutenzione: rifacimento dei servizi igienici, restauro dei portoni, restauro del patrimonio artistico della Basilica (le pergamene della Collegiata, i bambinelli di cera dell’800, il bambinello detto di “p. Silvestro”, le tele della Madonna del Lume, dei Santi Cosma e Damiano, di San Gregorio, dei Santi Ignazio di Loyola e Francesco Saverio, dell’Annunciazione (di ignoto), dell’Annunciazione di La Leta, di San Gaetano da Thien (di ignoto), di San Biagio), il tutto è stato possibile grazie al contributo significativo della Presidenza della Regione Siciliana e del Presidente dei Questori del Parlamento Siciliano e alla disponibilità della Soprintendenza ai beni Culturali di Ragusa; il restauro dell’altare in marmo della Madonna del Lume, l’altare dei Santi Ignazio di Loyola e Francesco Saverio e l’altare di San Giovanni Battista grazie alla generosità di alcuni fedeli. In occasione del centenario, inoltre, verranno sistemate due tele, nelle lunette interne dei due portoni minori della facciata, del pittore Giovanni Robustelli che rappresentano la prima Pasqua (il passaggio del mar Rosso) e l’ultima Pasqua (i Redenti verso l’Agnello), le tele sono offerte una in memoria di Adalgisa Licalzi e l’altra dono per Gina Licalzi.
Un importante restauro è stato possibile grazie al finanziamento della Regione Siciliana e riguarda la cupola della Basilica; nelle prossime settimane sarà consegnata e ammireremo il suo splendore soprattutto all’interno con tutte le sue decorazioni; un grazie va a tutta l’équipe che ha portato avanti il restauro (il RUP, la Direzione dei Lavori, i Tecnici, gli operai, i decoratori e i restauratori, ecc.) e soprattutto al titolare dell’impresa esecutrice dei lavori il signor Raimondo Salamone.
Infine, in questi giorni è stato firmato il contratto, grazie a IBIX CANTIERI di Ravenna, il restauro di tutte le facciate della Basilica e del campanile utilizzando le agevolazioni della Legge Finanziaria che per il 2021 prevede il così detto “bonus facciate”. Nella case history di IBIX Cantieri troviamo Colonnato del Bernini, Cupola minore della Basilica di San Pietro, Fori Trajanei, Fontana di Trevi, Fontana della Barcaccia, Castello Sforzesco, Cà Brutta, Tour Eiffel, Museo del Louvre, Statue del Casinò di Montecarlo, la Casa Bianca e il palazzo della Corte di Giustizia a Washington. La dottoressa Caterina Giovannini, rappresentante legale di IBIX, alla firma del contratto ha dichiarato: “Nel contesto degli interventi previsti nel così detto Bonus facciate, il prossimo obbiettivo di IBIX Cantieri, sarà proprio il restauro della basilica di Maria SS. Annunziata in Comiso, il primo in Italia su un luogo di culto, il primo su un edificio di tale bellezza e di tale prestigio storico, culturale, valore testimoniale e religioso”. Si è raggiunto questo risultato grazie all’impegno di tanti: il parroco don Girolamo Alessi, l’amministratore apostolico della Diocesi don Roberto Asta, i progettisti ing. Simona Sidoti, ing Carmelo Sidoti, arch. Vincenzo Dipasquale, il tutto coordinato dal responsabile di zona di IBIX il dott. Alberto Gangarossa. I lavori di restauro saranno realizzati dall’Impresa ARCHISERVIZI SRL di Vincenzo Malvaso, impresa che è espressione di un’eccellenza siciliana nel mondo del restauro conservativo.
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