ROMA – L’aumento dei prezzi dei materiali nel settore dell’edilizia è una conseguenza del superbonus.
È così che la pensa, in sintesi, il Codacons che accoglie con soddisfazione l’apertura di una indagine da parte dell’Antitrust sugli aumenti dei prezzi nel settore dei materiali edili, ma attende che sul caso si attivi anche la Procura di Roma, dove l’associazione ha presentato un esposto per il reato di rialzo fraudolento dei prezzi.
“Con il superbonus il prezzo di un noleggio dei ponteggi è raddoppiato negli ultimi mesi e anche i prezzi delle materie prime necessarie per realizzare opere di efficientamento energetico stanno salendo. Basti pensare all’aumento vertiginoso del costo dell’acciaio (+130% nell’arco di pochissimi mesi), così come del legno (+100%), delle materie plastiche e di tutti i prodotti collegati all’isolamento termico e, quindi, al superbonus”.
“È impensabile che a fronte di un’agevolazione nata con l’obiettivo primario di risollevare e ridar linfa vitale ad un’economia disastrata – spiega il presidente del Codacons Carlo Renzi – si sia arrivati a contrapporre un inspiegabile rincaro dei costi facendo sì che il prezzo delle materie edili sia insostenibile per le imprese stesse. Una speculazione che realizza un vero e proprio reato, e per la quale abbiamo presentato un esposto alla procura della Repubblica di Roma sulla base dell’art. 501 del codice penale (rialzo fraudolento dei prezzi sul pubblico mercato)”.
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