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Bonus Casa: Il 50% Lo Paga Lo Stato! Quali Interventi Sono Ammessi! – LikeCasa.it

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A differenza di quanto accade con il superbonus 110%, ormai molto conosciuto, forse non tutti sanno con esattezza cosa sia il bonus casa.

Il superbonus e il bonus facciate coprono dei limiti di spesa molto alti nell’ambito di interventi di ristrutturazione che sono volti anche ad aumentare l’efficienza energetica degli edifici.

Spesso però non possono essere così facili da ottenere, perché per richiederli si devono rispettare dei requisiti molto stretti.

Inoltre sono ammessi soltanto per alcuni tipi di ristrutturazioni.

Chi ha l’esigenza di realizzare lavori edilizi che non sono coperti dal bonus facciate e dal superbonus può fare riferimento al bonus casa, che è l’agevolazione sulle ristrutturazioni che si riferisce a tutti i tipi di interventi.

È un’agevolazione fiscale molto più facile da ottenere e copre il 50% delle spese fino alla soglia massima di 96.000 euro.

In Questo Articolo ti Parliamo di:

Come funziona il bonus casa

Il bonus casa è un’agevolazione fiscale che viene applicata a tutti quegli interventi di ristrutturazione che vengono realizzati dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2021.

Come abbiamo detto, si riesce a coprire il 50% delle spese.

L’agevolazione può essere ottenuta non soltanto in caso di ristrutturazione, ma anche acquistando una casa appena ristrutturata che venga adibita ad uso abitativo.

Ci sono varie soluzioni a cui si può fare ricorso.

Per esempio il bonus casa si può usufruire mediante detrazioni Irpef in dieci anni.

Scegliendo questa opzione, devi anticipare i costi e poi lo Stato ti rimborsa il 50% come sconto sulle tasse in un periodo di dieci anni.

È possibile fare riferimento anche alla cessione del credito o allo sconto in fattura.

Quali interventi sono ammessi

Gli interventi per cui è possibile ottenere il bonus casa sono davvero tanti.

Possono essere comunque riassunti in tre tipologie differenti:

  • la prima è costituita dai lavori di manutenzione straordinaria;
  • la seconda è rappresentata dalla ristrutturazione edilizia;
  • la terza tipologia comprende risanamento conservativo e restauro.

L’Agenzia delle Entrate ha messo a punto una guida, che riporta l’elenco dettagliato di tutti i lavori ammessi.

Come fare per ottenere l’agevolazione

Ci sono delle condizioni fondamentali per riuscire ad ottenere il bonus casa.

Infatti le spese di cui si vuole ottenere il rimborso devono essere pagate tramite bonifico su conto corrente bancario o postale.

Nella causale vanno specificati tutti i codici fiscali, quindi devono essere indicati il codice fiscale di chi effettua il pagamento e il codice fiscale della persona che riceve il pagamento.

Nella dichiarazione dei redditi, inoltre, si devono indicare alcuni elementi essenziali: gli importi della spesa e i dati catastali che riguardano l’immobile per cui si sono sostenuti i lavori.

Gli altri bonus disponibili per i contribuenti

Oltre al superbonus 110%, oltre al bonus facciate e al bonus casa di cui abbiamo appena parlato, i contribuenti possono ottenere degli altri incentivi specifici a seconda della natura dell’intervento che realizzano in casa.

Per esempio non possiamo fare a meno di ricordare il bonus verde, che è un’agevolazione dedicata ai giardini e alle terrazze e che offre il 36% di detrazione fino ad un massimo di 1.800 euro.

Inoltre possiamo ricordare, sempre in questo senso, il bonus mobili, che consiste sempre in una detrazione del 36% fino ad un massimo di 16.000 euro che è disponibile per chi ha ristrutturato un immobile e ha dovuto sostenere delle spese per acquistare mobili o elettrodomestici almeno di classe A+.

C’è anche a disposizione il bonus idrico, che è rappresentato da un incentivo per limitare lo spreco di acqua.

Offre 1.000 euro per l’acquisto e l’installazione di rubinetti e docce a flusso d’acqua limitato e per l’installazione di sanitari a scarico ridotto.

Inoltre mette a disposizione uno sconto del 50% fino a 1.000 euro per immobile per l’installazione di impianti che hanno la finalità di migliorare la qualità dell’acqua potabile.

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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