Sulmona,24 giugno– Gli operatori economici del settore della bicicletta confermano che anche in Abruzzo si registra una forte crescita delle vendite di questo mezzo di trasporto geniale e sostenibile. Le richieste sono letteralmente esplose in concomitanza del tanto attaccato quanto efficace bonus mobilità previsto dal precedente Governo Conte e fortemente voluto dal Movimento 5 Stelle.
Negozi e piccole imprese abruzzesi hanno faticato a soddisfare le richieste dei clienti: il bonus richiesto in tutta Italia da circa 600mila cittadini ha generato acquisti per oltre 215 milioni di euro, contribuendo a svuotare i magazzini. In piena emergenza covid, mentre l’economia sprofondava in una crisi devastante su scala planetaria, il settore della mobilità sostenibile ha fatto registrare numeri da record. Confidustria ha fatto sapere che nel 2020, l’anno orribile del Covid, le vendite delle biciclette sono aumentate del 17% rispetto al 2019 e quelle elettriche sono aumentate del 44%. Le bici vendute sono state oltre 2 milioni.
Nel nostro Paese, il settore della bicicletta vale oltre 10 miliardi di euro l’anno e con i marchi storici italiani del ciclismo una parte della produzione nazionale è destinata anche all’estero. Incentivare questo settore comporta molteplici benefici oltre alla creazione di posti di lavoro: l’uso della bicicletta, mentre contribuisce a ridurre l’inquinamento, aiuta a tenersi in buona salute riducendo la spesa pubblica per la sanità. Inoltre, in regioni con un grande patrimonio naturalistico come l’Abruzzo, il cicloturismo rappresenta una ulteriore opportunità. In questo senso, i bonus del Governo Conte per sostenere l’economia durante la pandemia sono stati anche strumenti per creare economie nuove, sostenibili e con prospettive di ulteriore sviluppo per il futuro. Questo significa avere una visione integrale dell’ecologia, capace di mettere insieme aspetti sociali, ecologici ed economici.
Ovviamente, a sostenere lo sviluppo del settore delle due ruote in prospettiva ci sono anche gli investimenti infrastrutturali in piste ciclabili e mobilità sostenibile.E dire che per mesi, da esponenti politici senza alcuna visione per il futuro dell’Italia, abbiamo sentito solo battute stupide sui monopattini.
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