Recuperare un sottotetto è molto vantaggioso ed è anche ecologico, perché non fa consumare nuovo suolo ma permette di riutilizzare spazi abitativi già esistenti. Se hai un sottotetto da ristrutturare, praticamente tutte le regioni italiane hanno delle Leggi per il recupero dei sottotetti che ti permettono di rendere abitabili spazi al di sotto dell’altezza media e minima richieste per le altre stanze della tua casa. Inoltre i tuoi lavori beneficeranno di vantaggiosi incentivi. Il Bonus ristrutturazioni, prorogato dalla Legge di Bilancio fino al 31 dicembre 2021, ti consente di accedere ad un rimborso Irpef del 50% per le spese sostenute per il recupero del sottotetto, fino ad un massimo di 96.000 euro.
Detrazioni per la ristrutturazione, quali lavori sono detraibili
Puoi richiedere la detrazione del 50% per:
- lavori di manutenzione ordinaria, straordinaria, restauro, risanamento conservativo e ristrutturazione edilizia effettuati su parti comuni di edifici residenziali (condomini)
- interventi di manutenzione straordinaria, restauro e risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia effettuati su singole unità immobiliari residenziali di qualsiasi categoria catastale, anche rurali e pertinenze.
Quali spese sono detraibili al 50%
Ecco alcuni esempi di lavori detraibili al 50% con il Bonus ristrutturazione:
- manutenzione sia ordinaria che straordinaria, restauro e risanamento conservativo su parti comuni di condomini (ad esempio ridipingere i muri esterni e/o le scale del condominio).
- manutenzione solo straordinaria e lavori di ristrutturazione edilizia su case residenziali (es. ristrutturazione del sottotetto)
- sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso
- installazione di ascensori e scale di sicurezza
- realizzazione e miglioramento dei servizi igienici (ad esempio creando un nuovo bagno in mansarda)
- rifacimento di scale e rampe
- costruzione di scale interne (ad es. per raggiungere la mansarda)
- adozione di misure finalizzate a prevenire atti illeciti da terzi (es. sistemi di allarme)
- cablatura degli edifici e contenimento dell’inquinamento acustico
- opere volte a evitare infortuni domestici.
- ripristino dell’immobile danneggiato a seguito di eventi calamitosi (terremoto, dissesto idrogeologico).
- realizzazione di autorimesse o posti auto
- eliminazione di barriere architettoniche
- spese per il risparmio energetico (es. l’installazione di un impianto fotovoltaico)
- misure antisismiche
- bonifica amianto.
Anche la sola sostituzione delle finestre per tetti del tuo sottotetto con altre nuove e più performanti rientra nella detrazione per la ristrutturazione al 50%. E con lo sconto in fattura, puoi avere subito le finestre a metà prezzo.
Cosa fare per ottenerlo
Per ottenere il Bonus ristrutturazione devi pagare le fatture relative ai lavori incentivabili con un bonifico bancario o postale parlante, all’interno del quale devi indicare i seguenti dati:
- causale del versamento: Bonifico relativo a lavori edilizi che danno diritto alla detrazione prevista dall’articolo 16-bis del Dpr 917/1986
- codice fiscale del beneficiario della detrazione
- codice fiscale o Partita Iva del beneficiario del pagamento.
Puoi richiedere il Bonus ristrutturazione anche se i lavori sono stati pagati con un finanziamento.
Anche per i lavori conclusi del 2021, se rientrano in quelli con obiettivi di risparmio energetico, dovrai inviare una comunicazione all’Enea.
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Se, invece di una semplice ristrutturazione del sottotetto, hai in programma di fare lavori di miglioramento energetico della tua abitazione (isolamento su oltre il 25% della superficie disperdente e/o installazione pompa di calore) potresti rientrare nel più generoso super Ecobonus al 110%: qui trovi un articolo specifico.
Bonus mobili
Se ristrutturi il sottotetto c’è una detrazione collegata, il Bonus mobili, che nel 2021 è più generosa di sempre. Si tratta di una detrazione fiscale del 50% per tutti i mobili ed elettrodomestici in classe A+ (A per i forni) acquistati per arredare l’immobile oggetto del restauro. Quest’anno la cifra massima che rientra nella detrazione è di ben 16 mila euro, 8 mila dei quali ti verranno restituiti sotto forma di sconto Irpef in 10 rate annuali.
La data di inizio dei lavori di ristrutturazione deve essere necessariamente precedente quella dell’acquisto dei mobili o degli elettrodomestici oggetto della detrazione Bonus mobili.
In pratica puoi ottenere questa detrazione solo se cambi arredi o elettrodomestici che arrederanno la parte ristrutturata della tua abitazione.
Sconto in fattura
Il Bonus ristrutturazioni ha tre modalità di fruizione. Quella classica è lo sconto Irpef in 10 rate annuali. Poi sono possibili anche la cessione del credito a intermediari finanziari oppure, se il fornitore lo concede, anche il praticissimo sconto in fattura. Se ad esempio cambi i vecchi lucernari con delle moderne, belle e performanti finestre per tetti, se il fornitore offre questa possibilità, puoi acquistarle direttamente a metà prezzo.
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Porta nuova luce nel tuo sottotetto e approfitta degli incentivi fiscali. Fino al 31 dicembre.
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