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Bonus elettrodomestici e bonus mobili, cosa sono e come chiederli – Policymakermag

Per usufruire dell’agevolazione del bonus elettrodomestici e acquisto mobili, valida sino al 31 dicembre 2021, è necessario che l’intervento di ristrutturazione edilizia sia iniziato non prima del 1° gennaio 2020 e che sia anteriore alla data in cui sono state sostenute le spese per l’acquisto dei beni detraibili

Il bonus sull’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe energetica A+, introdotto per la prima volta nel 2013 e valido fino al prossimo 31 dicembre, riguarda una detrazione del 50% che può essere applicata fino a una spesa massima di 16.000 euro; mentre per gli acquisti effettuati entro il 31 dicembre 2020 il tetto di spesa resta di 10.000 euro.

L’incentivo è valido per l’acquisto, da parte di persone fisiche, di mobili ed elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ (A per i forni), in considerazione di un’attività di ristrutturazione edilizia di un immobile o su parti comuni di edifici residenziali.

CHI È COPERTO DAL BONUS ELETTRODOMESTICI E MOBILI

Il bonus mobili ed elettrodomestici può essere ottenuto solamente dal contribuente che intende usufruire della detrazione diretta (così come anche per la cessione del credito o sconto in fattura) per interventi di recupero edilizio o ristrutturazione di un immobile. L’acquisto di mobili o di grandi elettrodomestici è agevolabile, poi, anche se i beni sono destinati ad arredare un ambiente diverso dello stesso immobile oggetto di intervento edilizio.

Danno diritto alla detrazione una serie di interventi che indichiamo di seguito:

  • interventi di manutenzione straordinaria;
  • manutenzione ordinaria;
  • interventi di restauro;
  • interventi di risanamento conservativo;
  • interventi di ristrutturazione edilizia su singoli appartamenti e interi fabbricati;
  • ricostruzione o ripristino di un immobile danneggiato da eventi calamitosi;
  • ristrutturazione edilizia su parti comuni di edifici residenziali.

Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (per esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo.

Vige l’obbligo di tracciabilità del pagamento e, quindi, oltre al bonifico è ammessa la carta di credito o di debito. Non è consentito, invece, pagare con assegni bancari, contanti o altri mezzi di pagamento. Se il pagamento è disposto con bonifico bancario o postale, non è necessario utilizzare quello (soggetto a ritenuta) appositamente predisposto da banche e Poste S.p.a. per le spese di ristrutturazione edilizia.

La detrazione è ammessa anche se i beni sono stati acquistati con un finanziamento a rate. Unica condizione è che la società erogante il finanziamento paghi il corrispettivo con le stesse modalità prima indicate e il contribuente abbia una copia della ricevuta del pagamento.

Sussiste l’obbligo di invio della documentazione all’ENEA, anche per le detrazioni su elettrodomestici entro il termine di 90 giorni a partire dalla data di ultimazione dei lavori o del collaudo.

Le comunicazioni possono essere fatte tramite il portale dedicato: Bonus casa 2021.

Gli elettrodomestici per cui è obbligatorio l’invio dei documenti sono i seguenti:

  • forni;
  • frigoriferi;
  • lavastoviglie;
  • piani cottura elettrici;
  • lavasciuga;
  • lavatrici.

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