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Dai notai arriva la guida al Superbonus – MutuiOnline.it

Per il Superbonus 110%, concesso per chi effettua lavori edilizi che comportino un miglioramento di classe energetica almeno di due livelli, è il momento del decollo. Dopo le incertezze dei primi mesi, il quadro normativo/amministrativo si va chiarendo e questo spiana la strada all’avvio dei lavori (per approfondimenti, la guida Superbonus 110% messa a punto da MutuiOnline).

Nei giorni scorsi è stata anche pubblicata una guida pratica alle agevolazioni fiscali per interventi di rigenerazione del patrimonio immobiliare realizzata Consiglio Nazionale del Notariato con le associazioni dei consumatori (Adiconsum, Adoc, Adusbef, Altroconsumo, Assoutenti, Casa del Consumatore, Cittadinanzattiva, Confconsumatori, Federconsumatori, Lega Consumatori, Movimento Consumatori, Movimento Difesa del Cittadino, Unione per la difesa dei consumatori, Unione Nazionale Consumatori). Una pubblicazione nata proprio con l’intento di portare chiarezza in un ambito che sta creando grande interesse tra i consumatori, ma che è anche caratterizzato da una normativa non propriamente chiara.

Chiarimenti in corso

In particolare, quanto al Superbonus 110%, i notai ricordano che la detrazione si applica a interventi di efficientamento energetico, di riduzione del rischio sismico o volti all’eliminazione di barriere architettoniche, a patto che sussistano particolari elementi soggettivi e oggettivi.

Sul primo fronte, possono accedere al beneficio: i condomini; le persone fisiche; gli Iacp comunque denominati nonché gli enti aventi le stesse finalità sociali; le cooperative di abitazione; le Onlus, le Organizzazioni di volontariato e le Associazioni di promozione sociale; le associazioni e società sportive dilettantistiche (per immobili adibiti a spogliatoi). Quanto ai criteri oggettivi, rileva l’interpretazione dell’Agenzia delle Entrata, secondo la quale il beneficio è applicabile ai soli immobili residenziali (per interpretazione dell’Agenzia delle Entrate), ma sono anche escluse le abitazioni di categoria catastale A1 (quelle signorili), A8 (le ville) e A9 (castelli e palazzi di particolare pregio artistico), oltre che le unità in corso di costruzione.

Quanto alla tipologia degli interventi di efficientamento energetico ammessi al Superbonus, la guida del Notariato indica due categorie: quelli trainanti come l’isolamento termico dell’edificio e la sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, che accedono direttamente alla detrazione fiscale; gli interventi trainati (è il caso dell’installazione di impianti fotovoltaici o della sostituzione degli infissi) che accedono al beneficio se realizzati in concomitanza con un intervento trainante.

Nel caso in cui sul medesimo immobile siano effettuati più interventi agevolabili, il limite massimo di spesa detraibile è costituito dalla somma degli importi previsti per ciascuno degli interventi realizzati.

Lavori in corso sulle scadenze

Intanto arrivano novità (in attesa di conferma) sul fronte delle scadenze. Secondo il ddl di conversione in legge del dl n.59/2021, sarà possibile accedere al Superbonus a patto che gli interventi vengano realizzati entro la fine del 2022.

Questo quanto alla normativa nazionale. Che, tuttavia, resta soggetta all’approvazione del Consiglio dell’Unione europea: toccherà all’organismo comunitario dare il disco verde (e non è scontato) per la proroga di un anno. Nel dubbio, conviene attivarsi nell’ottica della scadenza al 31 dicembre 2021.

Altre novità arrivano dallo sconto in fattura e dalla cessione del credito, due modalità di accesso alternativo al beneficio. Nel già citato ddl di conversione, non vi è cenno in merito alla proroga per queste due opzioni. Un altro aspetto che merita di essere chiarito.

Source: mutuionline.it

Link all’articolo Originale tutti i diritti appartengono alla fonte.

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