Il mese scorso, con il Decreto Sostegni Bis, lo Stato ha finanziato con ulteriori 350 milioni di euro gli incentivi auto, così divisi:
- 200 milioni per acquistare, solo con rottamazione, i veicoli con emissioni comprese tra 61-135 g/km CO2;
- 60 milioni per extrabonus e acquistare veicoli con emissioni comprese tra 0-60 g/km CO2;
- 50 milioni per l’acquisto di veicoli commerciali e speciali, di cui 15 milioni solo per i veicoli elettrici. Restano invariati i contributi previsti dalla Legge di Bilancio 2021 e quindi prenotabili in base alla “Massa Totale a Terra -MTT” e all’alimentazione;
- 40 milioni per veicoli di categoria M1 usati, di classe Euro non inferiore a 6 e emissioni fino a 160 g/km di CO2. Bonus fino 2.000 euro, calcolato in base alla fascia di emissione. Per usufruire del contributo è necessario rottamare una vettura immatricolata prima del gennaio 2011, o che abbia raggiunto i 10 anni.
Il Mise ha riaperto la piattaforma per la richiesta a partire dallo scorso 2 agosto.
Quanto valgono gli incentivi auto nel 2021 e quanto durano
Per quanto riguarda le auto nuove, può ottenere il bonus chi compra, con o senza rottamazione, un veicolo per il trasporto persone con al massimo 8 posti oltre al conducente e prezzo di listino non maggiore di 40.000 euro.
Si può aggiungere anche l’incentivo per auto elettriche e ibride ricaricabili (il famoso Ecobonus), ma solo con sconto di 2.000 euro della concessionaria per la rottamazione di un’auto di almeno 10 anni e di 1.000 euro senza rottamazione (prezzo di listino non superiore a 50.000 euro).
Quanto vale il bonus per auto nuove:
- fino a 10.000 euro per auto nuova con emissioni inferiori a 20 g/km e rottamazione, sommando i 6.000 di bonus, più 2.000 euro di incentivo statale e 2.000 euro più Iva di sconto concessionaria;
- 6.000 euro senza rottamazione per auto con emissioni 0-20, considerando 4.000 di Ecobonus, 1.000 di incentivo statale, altri 1.000 più Iva di sconto in concessionaria;
- 2.500 euro per l’acquisto di auto nuova con emissioni tra 21 e 60 g/km con rottamazione, più 2.000 euro di nuovo incentivo statale e 2.000 euro + Iva di sconto concessionaria;
- senza rottamazione sono 1.500 euro di Ecobonus, 1.000 euro di incentivo statale e altri 1.000 più Iva di sconto concessionaria (3.500 euro);
- auto nuova con emissioni 61-135 g/km, il bonus si ottiene solo con la rottamazione ed è pari a 1.500 euro più 2.000 euro + Iva di sconto venditore (3.500 euro).
Il bonus auto usate invece è per coloro che comprano vetture di seconda mano Euro 6, benzina o diesel, con prezzo superiore a 25.000 euro. È necessaria la rottamazione di un veicolo immatricolato prima del gennaio 2011 o con più di 10 anni e intestato all’acquirente o a un suo familiare convivente.
Quanto vale il bonus:
- 2.000 euro per auto usate con emissioni di CO2 0-60 g/km;
- 1.000 euro per auto con emissioni 61-90;
- 750 euro per la fascia 91-160.
I bonus sono disponibili fino a esaurimento fondi e comunque non oltre il 31 dicembre 2021.
Come ottenere il bonus rottamazione auto
Il contributo viene corrisposto dal venditore all’acquirente attraverso compensazione con il prezzo di acquisto. Sono i costruttori o importatori del mezzo nuovo a rimborsare il venditore dell’importo del contributo.
Le imprese costruttrici o importatrici devono però ricevere dalle concessionarie tutta la documentazione necessaria e poi possono recuperare l’importo del contributo sotto forma di credito d’imposta.
Per questo motivo, per ottenere il bonus, il nostro consiglio è quello di rivolgersi direttamente al concessionario per sapere se e quanto puoi risparmiare rottamando un vecchio veicolo e acquistando un’auto nuova.
Che documenti servono per demolire una macchina
Quando consegnate l’auto vecchia da rottamare, è necessario portare anche:
- le targhe;
- la Carta di Circolazione;
- il Certificato di Proprietà (cartaceo o digitale, oppure il foglio complementare);
- codice fiscale e carta di identità del proprietario del mezzo.
Quale macchina comprare con gli incentivi
Se avete intenzione di comprare un’auto elettrica, è il momento giusto. Infatti si tratta dei modelli che rientrano nella fascia da 0 a 20 g/km di CO2, per i quali si può arrivare a risparmiare fino a 10.000 euro. Rientrano poi nella fascia da 21 a 60 g/km di CO2 le auto ibride plug-in, una via di mezzo tra le elettriche e le motorizzazioni tradizionali a cui siamo abituati, per le quali si possono risparmiare fino a 6.500 euro. E infine ci sono tutte le vetture mild hybrid, full hybrid, diesel, benzina, GPL e metano che rientrano nella fascia di emissioni di CO2 61-135 g/km (Euro 6), per le quali si possono risparmiare fino a 3.500 euro.
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