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Bonus per la casa: dal bonus mobili al bonus giardini alcuni incentivi stanno per scadere. Ecco quali – BorsaInside

Bonus per la casa: dal bonus mobili al bonus giardini alcuni incentivi stanno per scadere. Ecco quali

Alcuni dei bonus casa scadranno il 31 dicembre 2021, tra questi le agevolazioni per mobili e giardini, ma anche bonus facciate e bonus ristrutturazione

Alcuni dei bonus per la casa scadranno entro la fine dell’anno, il che significa che i contribuenti che intendono beneficiarne hanno ancora a disposizione circa 5 mesi per approfittare delle varie agevolazioni.

Prossimi a scadenza sono: il bonus mobili, il bonus giardini e terrazze, ma anche le agevolazioni previste per il rifacimento delle facciate esterne degli edifici e per la ristrutturazione.

Se da una parte è importante tener conto della ormai prossima scadenza di questi bonus edilizi, dall’altra non è da escludere che l’esecutivo guidato da Mario Draghi decida alla fine di rinnovare almeno alcuni di essi anche per il 2022.

Lo stesso presidente del Consiglio ha infatti confermato nei giorni scorsi che potrebbe arrivare un rimposto di bonus ed agevolazioni varie, il che significa che alcuni bonus potrebbero essere cancellati, proprio come è già successo al meccanismo del Cashback di Stato e alle estrazioni del Super Cashback.

Bonus mobili in scadenza il 31 dicembre 2021

Uno dei bonus edilizi che stanno per essere cancellati, ed auspicabilmente rimpiazzati da nuovi bonus per la casa, è il bonus Mobili. Si tratta di una detrazione Irpef del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto di alcuni moboli ed elettrodomestici fino ad un massimo di 16.000 euro.

Ma quando si può usare esattamente il bonus Mobili e quali sono le spese che copre? Si possono acquistare semplici elementi di arredo quali tavoli, sedie, materassi, divani, letti, armadi, poltrone e via dicendo, ma anche elettrodomestici come frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, compresi forni a microonde e lavastoviglie.

Per quanto riguarda le condizioni però, per il bonus Mobili gli acquisti sui quali applicare lo sconto del 50% devono essere stati fatti nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 ed il 31 dicembre 2021, data che appunto segna il decadimento del bonus. Inoltre gli acquisti devono essere stati fatti necessariamente dopo l’inizio dell’intervento di ristrutturazione.

Bonus giardini e terrazze, la scadenza è a fine 2021

In questo caso il bonus serve a coprire una parte delle spese che sono state sostenute per la sistemazione delle aree verdi, ma anche per quei lavori che hanno interessato coperture a verde e giardini pensili.

L’agevolazione prevista dal bonus giardini e terrazze consiste di una detrazione Irpef del 36% della spesa sostenuta fino ad un limite massimo di 5.000 euro. Nel caso del bonus Verde, così pure quando si tratta del bonus Mobili, non è possibile ricevere il bonus sotto forma di sconto in fattura né la cessione del credito.

Si possono usare sia l’uno che l’altro tramite detrazione in dichiarazione dei redditi, il che significa che è necessario che si abbia sufficiente capienza Irpef. Il bonus Giardini e terrazze scade insieme al bonus Mobili il 31 dicembre 2021.

Ecobonus e Sismabonus verso la proroga dopo la scadenza del 31 dicembre

Anche per il Sismabonus la scadenza si avvicina, essendo fissata al 31 dicembre 2021. In questo caso i beneficiari ottengono una detrazione fiscale che può andare dal 50 all’85% delle spese sostenute per interventi finalizzati alla riduzione del rischio sismico.

A differenza di quanto accade per gli altri bonus edilizi in scadenza a fine anno, nel caso del Sismabonus esiste la possibilità di richiedere lo sconto in fattura. Questa opzione tuttavia è accessibile solo in caso di lavori condominiali la cui spesa sostenuta va dai 200.000 euro in su.

Per quanto riguarda invece l’Ecobonus ordinario, che viene riconosciuto nel caso di lavori per la riqualificazione energetica, il beneficiario ottiene una detrazione tra il 50 ed il 75% dell’importo della spesa sostenuta. Anche questo bonus scadrà alla fine del 2021.

Questi due bonus sono stati anche potenziati e possono arrivare a coprire il 110% delle spese sostenute grazie al Superbonus. In tal caso serve il rispetto di determinati requisiti, come ad esempio quello di aver svolto uno di quei cosiddetti lavori trainanti, ed aver ottenuto un avanzamento della classe energetica di almeno 2 classi, oppure aver raggiunto la più alta classe energetica.

Per il Superbonus 110% si attendono novità con la prossima legge di Bilancio, infatti se per alcune categorie di beneficiari c’è già stata una proroga, con la manovra economica si potrebbe assistere ad un prolungamento della disponibilità del bonus per tutti.

Anche bonus Facciate e bonus Ristrutturazioni potrebbero essere prorogati con la legge di Bilancio 2022, e in questo caso anche per il prossimo anno dovrebbe essere possibile avere accesso ad un buon numero di agevolazioni da sfruttare per gli interventi in materia edilizia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA

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