- Ci sono bonus sia per famiglie che per le imprese
- Alcuni prevedono sconti immediati, altri rimborso o credito di imposta
- Ecco un elenco dei principali bonus che si possono richiedere
Dal bonus per il risparmio idrico agli incentivi per acquistare le auto o per installare (o cambiare) i condizionatori. Poi anche quelli per pubblicità, zanzariere, bancomat, tv, terme e acqua potabile. Sono davvero numerosi i bonus che le famiglie e le imprese possono richiedere per varie attività da svolgere. Gli incentivi possono essere erogati con uno sconto immediato sull’acquisto, con un rimborso o con un credito di imposta da usare in compensazione. Alcuni sono legati ad altri interventi, come le ristrutturazioni, altri invece sono liberi e si possono richiedere senza presentare Isee. Ecco un elenco dei principali.
Bonus idrico
Per favorire il risparmio di risorse idriche è riconosciuto un bonus idrico di 1.000 euro alle persone fisiche, residenti in Italia, che sostituiscono su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o singole unità immobiliari
- i sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto
- la rubinetteria, i soffioni e le colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua limitato.
In particolare, l’agevolazione è riconosciuta per le spese sostenute per
- la fornitura e la posa in opera di vasi sanitari in ceramica con volume massimo di scarico uguale o inferiore a 6 litri e relativi sistemi di scarico, compresi le opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti
- la fornitura e l’installazione di rubinetti e miscelatori per bagno e cucina, compresi i dispositivi per il controllo di flusso di acqua con portata uguale o inferiore a 6 litri al minuto, e di soffioni doccia e colonne doccia con valori di portata di acqua uguale o inferiore a 9 litri al minuto, compresi le eventuali opere idrauliche e murarie collegate e lo smontaggio e la dismissione dei sistemi preesistenti.
Bonus idrico: ecco come fare richiesta
Ecobonus auto
Novità per l’Ecobonus auto. Per garantire e ottimizzare l’utilizzo dei fondi destinati all’acquisto di veicoli meno inquinanti M1, compresi nella fascia di emissione 0-60 grammi di CO2, le risorse previste per l’Extrabonus (oltre 57 milioni di euro) vengono riallocate sul fondo ordinario dell’incentivo Ecobonus. Lo comunica il Ministero dello Sviluppo economico in merito alle disposizioni contenute nel decreto infrastrutture e mobilità sostenibili approvato dal Consiglio dei Ministri. Nei giorni scorsi i fondi per l’ecobonus rivolto ad auto elettriche e ibride plug-in si erano esauriti.
Leggi tutte le novità sull’ecobonus auto
Bonus pubblicità
Le aziende potranno usufruire del Bonus Pubblicità anche per gli anni 2021 e 2022 senza il presupposto dell’incremento dell’1% dell’investimento rispetto all’anno precedente. Una novità introdotta dal Decreto Sostegni Bis. In considerazione delle novità introdotte con il Decreto ora convertito in legge è stata differita la finestra temporale che consente la comunicazione per l’accesso al beneficio (la “prenotazione”) per l’anno 2021, che potrà essere presentata telematicamente dall’1 al 31 ottobre 2021.
Bonus pubblicità: come fare richiesta
Bonus rottamazione tv
Il Bonus rottamazione tv è operativo. Dal 23 agosto i rivenditori di apparecchi televisivi possono accedere alla piattaforma messa a disposizione dall’Agenzia delle Entrate per ricevere l’autorizzazione al rilascio dell’incentivo, il contributo per l’acquisto di televisori di nuova generazione previsto dalla legge di Bilancio 2021. L’agevolazione, cumulabile con il precedente bonus Tv-decoder, consiste in uno sconto del 20% sul prezzo d’acquisto del nuovo televisore, fino a un massimo di 100 euro, rottamando apparecchi acquistati prima del 22 dicembre 2018 che non risultano più idonei ai nuovi standard tecnologici di trasmissione televisiva del digitale terreste. Le risorse al momento disponibili sono pari a circa 220 milioni di euro (30 milioni sono stati invece già erogati con il precedente incentivo).
Come ottenere il bonus rottamazione tv
Bonus Bancomat
Il governo Draghi ha sospeso per sei mesi il cahsback di Stato (in questi giorni stanno arrivando i rimborsi) ma nello stesso decreto ha introdotto il Bonus Bancomat. Si tratta di un credito d’imposta per l’acquisto, il noleggio o l’utilizzo di strumenti che consentono forme di pagamento elettronico e per il collegamento con i registratori telematici. L’obiettivo del governo, così come avvenuto con il cahsback, è quello di limitare la circolazione di contante e quindi contrastare l’evasione fiscale. Vediamo come funziona.
Bonus bancomat: a chi spetta l’incentivo
Bonus condizionatori
Un incentivo per acquistare condizionatori con uno sconto che va dal 50% al 65%. Lo prevede la Legge di Stabilità 2021. Il bonus condizionatori può essere richiesto da persone fisiche, condominii, cooperative, titolari di redditi di impresa. Per richiederlo non è previsto alcun limite di Isee, quindi tutti possono richiederlo.
Bonus condizionatori: come richiederlo
Bonus terme
Sono 53 milioni di euro le risorse disponibili per il Bonus Terme che ha l’obiettivo di agevolare i cittadini nell’acquisto di servizi termali accreditati.Il Bonus Terme si rivolge a tutti i cittadini maggiorenni residenti in Italia, senza limiti di ISEE e senza limiti legati al nucleo familiare. Si tratta, in particolare, di un intervento che mira a sostenere un settore particolarmente colpito dall’emergenza Covid. Ciascun cittadino potrà usufruire di un solo incentivo, che consiste in uno sconto del 100% sul prezzo d’acquisto dei servizi termali prescelti, fino a un massimo di 200 euro.
Bonus terme: come fare richiesta
Bonus acqua potabile
Pronte le regole per fruire del “Bonus acqua potabile”, il credito d’imposta previsto dalla Legge di Bilancio 2021 (L. n. 178/2020) per chi acquista sistemi utili a migliorare la qualità dell’acqua da bere in casa o in azienda e ridurre, conseguentemente, il consumo di contenitori di plastica. Si tratta, in particolare, di sistemi di filtraggio, mineralizzazione, raffreddamento e/o addizione di anidride carbonica alimentare. Un Provvedimento firmato dal Direttore dell’Agenzia definisce i criteri e le modalità di fruizione dell’agevolazione e approva il modello di comunicazione che i contribuenti devono trasmettere all’Agenzia dal 1° al 28 febbraio dell’anno successivo a quello in cui hanno sostenuto la spesa. Prima finestra, febbraio 2022 per comunicare le somme pagate nel corso del 2021.
Bonus zanzariere
Il Bonus zanzariere si potrà richiedere anche per il 2021: consiste in uno sgravio fiscale del 50% per le spese effettuate entro il 31 dicembre 2021, fino a un limite massimo di 60 mila euro.
L’agevolazione rientra nella misura dell’Ecobonus del 50%: l’obiettivo è raggiungere la schermatura della casa, migliorando, quindi, l’efficienza energetica dell’abitazione. Per questo lo zanzariere installate devono essere “a schermatura”.
Bonus zanzariere: come usufruire dell’agevolazione
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