Bologna, 27 settembre 2021 – Il sindaco di Bologna Virginio Merola ha risposto all’appello lanciato dal rapper J-Ax che aveva abbracciato la causa del signor Emo Gruppioni, 83enne bolognese affetto da una grave disabilità motoria, a cui i suoi condomini negavano l’assenso per l’installazione di un ascensore, nonostante rientrasse nel Superbonus. La vicenda e l’interessamento del cantante milanese che si era offerto di pagare lui le spese, è diventato subito un caso nazionale.
La storia del signor Emo è emersa dopo che il rapper, in un video, ha esortato il sindaco di Bologna Merola a intervenire per sbloccare la situazione in modo da permettere l’installazione dell’elevatore che il superbonus 110% permetterebbe di montare a costo zero. La decisione, in questo senso, era già stata approvata qualche mese fa ma a fine luglio uno dei condòmini ha impugnato la delibera, adducendo possibili conseguenze strutturali all’edificio, nonostante i pareri favorevoli di più di un ingegnere. La figlia dell’anziano, si era quindi rivolta all’associazione Confabitare, che le ha dato assistenza, e poi agli organi di informazione per raccontare la storia, sperando in un ripensamento e in un gesto di umanità da parte del vicino di casa.
Il sindaco Merola e la telefonata alla figlia di Emo
La figlia di Emo, Elisa, dopo aver ringraziato l’artista milanese per la sua presa di posizione pubblica, ha ricevuto una chiamata dal sindaco del capoluogo emiliano che le ha garantito che presto l’ascensore verrà installato. Nella conversazione tra il sindaco e la donna è stato spiegato come la vicenda non fosse sconosciuta all’Amministrazione e come fosse già stata avviata una interlocuzione con gli uffici comunali.
Il Comune di Bologna concede la deroga
Oggi, a quanto si è appreso, i responsabili del settore edilizia privata del Comune si sono sentiti con l’amministratore del condominio e, sempre oggi, è stata firmata la deroga per il progetto relativo all’installazione dell’ ascensore. Una deroga – legata al fatto che l’ascensore sarebbe più piccolo rispetto ai requisiti di legge – per la quale serviva la delibera dell’assemblea di condominio, impugnata dal condomino contrario all’opera per timori sulla statica dell’edificio ma che ha comunque valore perché votata da un numero sufficiente di condomini in caso di richiesta di superbonus: arrivata la delibera il settore edilizia privata ha firmato la deroga per il progetto.
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