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Mobility Week 2021, torna il Giretto d’Italia – Bikeitalia.it

Comincia la Settimana Europea della Mobilità 2021 e anche per quest’anno in 29 città del Belpaese torna la sfida del Giretto d’Italia – bike to work: obiettivo dell’iniziativa di Legambiente -realizzata con il sostegno del main partner CNH Industrial e con la collaborazione di Euromobility e VeloLove – è promuovere un numero sempre maggiore di spostamenti casa-lavoro e casa-scuola in sella alla bicicletta o attraverso l’utilizzo di altri mezzi di micromobilità elettrica e incentivare, al contempo, il lavoro agile. Perché ogni lavoratore in smart working è anche uno spostamento risparmiato.

Giretto d'Italia 2021 bike to work Legambiente
Giretto d’Italia – bike to work | edizione 2021

Giretto d’Italia – bike to work

Prende il via oggi, giovedì 16 settembre, l’undicesima edizione della gara che coinvolge Comuni, mobility manager di enti e imprese, associazioni e cittadini: per partecipare alla “competizione” è sufficiente recarsi a scuola o a lavoro in bicicletta, monopattino, motorino elettrico, monowheel, e-bike, hoverboard o segway, passando per uno dei check-point predisposti nelle città che aderiscono al Giretto d’Italia. Alternativamente, per i dipendenti in smart working segnalati dalle aziende o dagli enti coinvolti nell’iniziativa sarà possibile partecipare alla competizione tramite “check-point virtuale”, rispondendo a un sondaggio online sul tema dello spostamento casa-lavoro. Risulterà vincitore il Comune che, nelle due ore scelte dagli aderenti per il monitoraggio nell’intervallo compreso tra le 6.00 e le 10.00 del mattino, avrà totalizzato il maggior numero di spostamenti tramite mezzi di mobilità sostenibile.

Le città aderenti

Giretto d’Italia è organizzato nell’ambito della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2021 e si tiene il 16 settembre ad Alessandria, Bologna, Bolzano, Carmagnola (TO), Carpi (MO), Chiavari (GE), Fano (PU), Ferrara, Francavilla Fontana (BR), Genova, Lecce, Misano Adriatico (RN), Modena, Milano, Napoli, Padova, Palermo, Pavia, Pesaro, Piacenza, Ravenna, Roma, San Mauro torinese (TO), Torino, Trento, Udine e Venezia; il 17 settembre a Reggio Emilia; il 21 settembre a Jesi (AN).

Clean Cities Campaign

Tra i capoluoghi toccati quest’anno dal Giretto d’Italia ben cinque (Torino, Milano, Bologna, Roma e Napoli) sono al contempo teatro della mobilitazione europea Clean Cities Campaign, iniziativa che vede coinvolte 36 associazioni ambientaliste, tra cui Legambiente, in tutti i Paesi dell’Unione. La campagna ha tra i suoi principali obiettivi proprio la promozione di soluzioni di mobilità finalizzate a migliorare la qualità dell’aria in città. In tale contesto, dunque, Giretto d’Italia si pone quale ottimo strumento per stimolare migliori stili di mobilità, permettendo a lavoratori, studenti e cittadini di fare ciascuno la sua parte nel rendere la propria città una clean city.

Mobilità post-Covid

L’era Covid, del resto, ha mostrato come le città italiane siano ormai pronte a una nuova normalità che contempli una mobilità urbana sostenibile: dall’aumento del numero di biciclette e mezzi di micromobilità elettrici venduti nel 2020, merito anche del successo del primo “Bonus Bici” (riconfermato per ottobre 2021) che ha incentivato l’acquisto di oltre 600 mila tra biciclette e monopattini, all’aumento nell’offerta delle infrastrutture ciclabili leggere. Nell’anno dell’emergenza pandemica, in particolare, le ciclabili sono aumentate in tutto il mondo grazie alla previsione e alla realizzazione delle ciclabili pop-up: stando alle stime della European Cyclists Federation (ECF), sono oltre 2.300 km i nuovi tratti di infrastrutture ciclabili annunciate (tra permanenti e temporanee), più di 1.000 i km già realizzati o cantierizzati, con oltre un miliardo di euro di investimenti in tutta Europa. In Italia, Legambiente ha rilevato nel 2020 la realizzazione complessiva di oltre 193 chilometri di ciclabili pop-up.

“Tutti elementi che nel complesso – dichiara Giorgio Zampetti, direttore generale di Legambiente – possono contribuire a disincentivare l’utilizzo delle automobili, in cui il Belpaese detiene il primato europeo, e a un incremento del cosiddetto bike to work, rendendo i grandi centri urbani del Paese finalmente in grado di competere con le grandi capitali europee. Questo è l’obiettivo principale del Giretto d’Italia, iniziativa che di anno in anno vede sempre più crescere il numero dei Comuni aderenti. Misure e strumenti, quelli relativi alla mobilità ciclopedonale e micromobilità, da rafforzare ulteriormente e da mettere a sistema. A cominciare dalle scuole, la cui ripartenza in questi giorni rappresenta un importante banco di prova per lo sviluppo di un cambiamento nella cultura degli spostamenti, che richiede una maggiore centralità del ruolo dei mobility manager scolastici e l’implementazione di nuovi percorsi ciclopedonali anche nel tragitto casa-scuola”.

Nell’ambito del Giretto d’Italia 2021, ciascuna amministrazione comunale, azienda o scuola aderente all’iniziativa può prevedere diversi incentivi per i partecipanti: dall’offerta di omaggi e biglietti per l’estrazione di premi o di bonus colazione destinati agli studenti e ai lavoratori che utilizzeranno mezzi di mobilità sostenibile, alla consegna di bollini-prova a quanti passeranno per i varchi individuati, così da creare una sorta di competizione tra classi, uffici e aziende.

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